
Nel 1432 al n° 10 di Via del Campo a Genova ebbe i natali Giovanni Battista Cybo, futuro papa Innocenzo VIII, che governò la Chiesa dal 29 agosto 1484 alla morte avvenuta il 25 luglio 1492.
Da “Vita e fatti d’Innocenzo VIII” scritta per M. Francesco Serdonati fiorentino. Milano, 1829 un riferimento al viaggio di scoperta di Cristoforo Colombo avvenuto quasi alla fine del suo pontificato.
Uno storico moderno sostiene che Giovanni Battista Cybo debba considerarsi addirittura il padre di Cristoforo Colombo.
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Non si hanno notizie sulla sua fondazione, ma il palazzo è già nell’elenco degli edifici iscritti ai “Rolli di Genova” costituiti nel 1576. Dal 2006 è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
L’8 novembre del 1576 il Senato della Repubblica approvò un decreto con il quale veniva istituito un elenco di palazzi nobiliari , i “Rolli”, destinati ad ospitare alte personalità in visita di Stato a Genova.
Il Palazzo edificato su una antica via romana, risulta già nel 1576 nel primo rollo a nome di “Silvestro I. qm. Bartolomeo” e per questo conosciuto come Palazzo Bartolomeo Invrea. Passato poi al cardinal Cybo. Nel 1779 lo acquistarono i Raggio. Divenuto nell’Ottocento hotel con il nome di “Hotel Quattro Nazioni” ospitò Alessandro Manzoni nel 1827 . Nel 1871 venne venduto ai fratelli Chiappe che lo cedettero alla famiglia Cellario-Serventi, nome col quale a volte viene conosciuto.
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Atrio d’entrata del Palazzo
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Facciata del Palazzo su via Gramsci
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Scalone d’entrata con la statua di Scipione l’Africano e stemmi cardinalizi sulle pareti laterali.
La statua secondo l’Alizeri sarebbe da attribuire all’epoca romana
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La statua di Scipione l’Africano sul sopraelevato cortile a esedra
La scritta sul basamento.
PUBLIUS
SCIPIO AFRICANUS
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Una lapide posta al secondo piano ricorda Alberico I Cybo (Genova 1534– Massa 1623) , che ereditò nel 1554 dalla madre Ricciarda Malaspina, la signoria di Massa e Carrara divenendo principe di Massa, marchese di Carrara e capostipite del ramo Cybo-Malaspina.
Dall’Enciclopedia Istituto Treccani : “Nel 1575, scoppiata la rivolta a Genova contro i cosiddetti nobili “vecchi”, egli dette ricetto nel territorio di Massa a più di trenta famiglie genovesi, fra cui i Grimaldi. Tornata la quiete nella città e rifluiti in essa tutti i profughi, il Cybo trovò in Genova, dove soggiornò sempre più spesso, accoglienze ancora più calde”.
La lapide fa riferimento alla data 1577.
La scritta. ALB. CYBO
MASSAE PRINC.
PRIMUS . ANNO
D. MDLXXVII
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Ai lati dello scalone stemmi in marmo con insegne cardinalizie
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Particolare con lo stemma cardinalizio Cybo ingrandito
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Stemma di Papa Innocenzo VIII Cybo nel portico della Basilica di Santa Balbina all’Aventino. Roma.
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Stemma della famiglia Cybo utilizzato dal cardinale Innocenzo Cybo, camerlengo di Santa Romana Chiesa, nipote di Innocenzo VIII e vescovo di Genova dal 1520 al 1521.
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Chiesa di San Marcellino dove il futuro Papa venne battezzato.
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