Josef ben ha Levy interprete ebreo che secondo la storiografia spagnola era originario di Moguer, porto fluviale sul fiume Tinto in Andalusia.
Venne scelto da Cristoforo Colombo dato che parlava correntemente il catalano, lo spagnolo, l’ebraico e l’arabo. Poche settimane prima di imbarcare sulla Santa Maria si convertì al cristianesimo, fu battezzato e prese il nome di Luis de Torres. Probabilmente scelse questo patronimico dall’ebreo convertito Antoni de Torres che era segretario del banchiere anche lui di origine ebraica Luis de Santàngel, finanziatore del primo viaggio di Cristoforo Colombo e tesoriere dei sovrani Fernando e Isabella.
Le fonti che lo citano sono il “Sumario”, la “Historia” del Las Casas e la “Cuentas”.
———————-
Luis De Torres in una immagine della scrittrice e artista visiva russo-americana contemporanea Anya Ulnich.
———————————-
Il 27 ottobre 1492 Cristoforo Colombo giunse a Cuba credendo di essere già nel territorio del Gran Khan e cioè in terraferma.
Il 2 novembre inviò verso l’interno Luis de Torres come interprete assieme a Rodrigo de Xeres e due indios Taino , uno che portava con se da Guanahani e l’altro che si era avvicinato su una piccola canoa alle navi, con l’incarico di cercare informazioni circa il Gran Khan. Vennero ricevuti cordialmente in un villaggio indiano e tornarono a bordo il 5 di novembre raccontando dell’usanza locale di essiccare foglie, inserirle in tubi di canna, bruciarle ed inalarne il fumo. Era il primo contatto di europei con il tabacco.
Luis de Torres probabilmente imbarcato sulla Santa Maria venne lasciato a la Navidad dove morì.
Nell’estratto del Giornale di bordo trascritto da Las Casas si trova un riferimento a Luis de Torres: ” Dece aqui el Almirante que entendio alli que uno de los 39 que dejo habia dicho a los indios y al mismo Guacanagari algunas cosas en injuria y derogacion de nuestra sancta fe, y que le fue necessario rectificarle en ella.” (“L’Ammiraglio dice qui di aver capito che uno dei 39 rimasti aveva detto agli indiani e allo stesso Guacanagari alcune cose in insulto e disprezzo della nostra santa fede, e che gli fu necessario rettificare la cosa”.
Un altro riferimento a Luis de Torres si ha il 22 settembre del 1508 con il pagamento tramite la Casa de la Contrataciòn, alla vedova Cathalina Sanchez, abitante a Moguer, di 8.645 maravedis, stipendio dovuto al marito. al tempo della scoperta dell’isola Hispaniola.
———————————
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.