Battista Beccario.  Carta nautica o portolano per i naviganti. 1435

Alla Biblioteca Palatina di Parma

Carta nautica o portolano per i naviganti manoscritta e miniata su pergamena da Battista Beccario e datata luglio 1435.

Battista Beccario noto con il nome Baptista Becharius  fu un cartografo genovese della prima metà del sec. XV.  

La carta nautica si trova nella Biblioteca Palatina di Parma (II, 21,1613).

BATTISTA-BECCARI-1435
Carta nautica o portolano per i naviganti di Battista Beccario, del 1435

————————————————————————-

Il Beccario fu autore di due carte nautiche, una del 1426  che reca sul dorso di mano sincrona l’esatta lettura: Becharius  e l’altra del 1435. 

Della vita del Beccario si sa ben poco . Morì  o si trasferì altrove prima del 1438, anno nel quale il genovese Agostino da Noli, “magister cartarum pro navigando”, dichiara in un esposto al doge, per essere esentato da certi tributi, di essere il solo, “qui cartas constitutas pro arte navigandi conficiat, nec ullus alius magister in dicta civitate sit qui ipsas cartas ordinare seu conficere sciat”.  Cioè il solo a saper redigere una carta  nautica e nessun altro nella città di Genova, e pertanto si desume che il Beccario  non era più in città o forse morto.

Un altro cartografo quattrocentesco, Pietro Roselli, asserì nella sottoscrizione di una sua carta nautica del 1447 di averla tracciata “in civitate Maioricarum de arte Baptistae Beccarii”. Da quanto scrive pare si dichiari allievo del Beccario , per quanto non si è a conoscenza di rapporti diretti fra i due cartografi. Pertanto almeno sino al 1447 probabilmente era ancora in vita.

———————————————————————————-

Come già detto del Beccario si conoscono due carte nautiche.
Una del novembre 1426 (“Batista Becharius, civis Ianue, composuit hanc cartam anno Domini millex. CCCC XXVIº de mense novembris”) che misura cm. 68 × 87 che dal 1963 si trova  nella Bayerische Staatsbibliothek  (Biblioteca Statale) di Monaco di Baviera.
L’altra del luglio 1435 ( “Baptista Becharius civis Janue composuit hanc cartam anno domini millexiō  CCCC.XXX.V di mense iulij”)  di cm. 67 x 97,5, legatura cm 66,5 x 35,5.  che si trova nella Biblioteca Palatina di Parma. Entrambe le carte delineano  il Mediterraneo e le coste dell’Atlantico, dalle Canarie alle isole britanniche, queste ultime complete solo nell’esemplare di Parma.
Nella carta del 1426 si trovano elementi decorativi come uomini , città e animali  inerenti leggende ed  estranei alle carte nautiche vere e proprie, mentre la carta del 1435 si limita prettamente all’indicazione della linea di costa con rare vedute di città come “Collogna” (Colonia), “Vignon” (Avignone), “Sanctus Iacopus de Gallicia”, “Venecia” , Tremissen (Tlemcen) . Nella carta del 1435 ad oriente della didascalia “Insulle de novo reperte” appaiono le isole di Antillia e di Satanagio.
—————————————————————————
La Biblioteca Palatina di Parma che custodisce la carta nautica di  Battista Beccario del 1435.
BATTISTA-BECCARI-Biblioteca-Palatina-7-1024x682-1
Biblioteca Palatina di Parma.

 ———————————————————- 

 

Informazioni su Bruno Aloi 983 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

Commenta per primo

Lascia un commento