Chi ha scoperto l’America?
New York, 15 gen. (Apcom)
Per risolvere la paternità della scoperta dell’America un team di scienziati spagnoli ricorrerà all’esame del Dna.
Centinaia di catalani che di cognome fanno “Coln”, la settimana prossima forniranno un campione di saliva al laboratorio di genetica dell’università di Granada per dimostrare che “Cristoforo Colombo” non era un gentiluomo genovese ma piuttosto un pirata catalano.
Del curioso esperimento dà notizia il quotidiano britannico Independent.
L’obiettivo dichiarato quello di far luce su una delle dispute storiche tra Spagna e Italia: di quale nazionalità fosse l’esploratore che nel 1492 per primo arrivò sulla costa dell’America Centrale.
La maggioranza degli storici riconosce il primato a Cristoforo Colombo, nato a Genova nel 1451.
Ma una versione alternativa della storia vuole che l’esploratore fosse piuttosto il catalano “Cristofol Coln”. Sarebbe stato lo stesso esploratore a coprire nel mistero la sua identità per nascondere
il suo passato da pirata e da cospiratore contro la corona di Spagna. La disputa oggi si sposta in un laboratorio di Granada. 120 catalani doneranno campioni di Dna la settimana prossima.
Lo studio, guidato dal primario Jose Antonio Lorente, sarà esteso con test simili ad altri 180 Colm che vivono a Mallorca e Valencia.
I ricercatori confronteranno irisultati con il Dna ricavato dal figlio illegittimo di Colombo,Hernando, i cui resti sono conservati nella cattedrale di Siviglia.
“Non stiamo cercando i discendenti dell’esploratore – spiega Agosta – ma in un antenato comune tra l’ammiraglio e i Coln. Se troveremo il cromosoma Y, potremmo affermare con certezza che
sono parenti”. Il primo a mettere in dubbio la versione ufficiale della scoperta dell’America da parte del genovese Colombo fu lo storico peruviano Luis Ulloa Cisneros, negli anni Venti. L’ammiraglio del resto scriveva in catalano, e non in italiano e castigliano, e diede nomi catalani a molte delle sue scoperte nel nuovo mondo.
Molti di questi nomi, anzi, avrebbero chiari riferimenti con l’isola di Ibiza. Gli storici suggeriscono che Colm sarebbe dunque stato un nobile catalano, che prese parte a un tentativo di rivolta contro Giovanni II d’Aragona, il padre di Ferdinando. L’ammiraglio sarebbe stato inoltre agli ordini della corona francese in atti di pirateria nell’ambito dei quali avrebbe affondato galeoni
spagnoli. Pentito, Colom, avrebbe cercato di nascondere la sua identità per evitare rappresaglie che avrebbero potuto compromettere il nuovo viaggio.
Quando a Valladolid, a nord di Madrid, si celebrerà il cinquecentenario dalla morte, a maggio, i risultati dei test del Dna saranno pronti.
Emc
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