Martin Behaim (Norimberga 1459 – Lisbona 1507), conosciuto anche come Martin von Behaim, Martin di Boemia, Martinus Bohemus.
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Tra il 1471 e il 1475 studiò cosmografia e cartografia come allievo dell’astronomo Regiomontanus (Johannes Müller Von Königsberg).
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Nel 1482 passò al servizio del re del Portogallo, João II detto il Principe perfetto (Lisbona 1455 – Alvor 1495). Alcune fonti sostengono che accompagnò il portoghese Diogo Cão nel suo viaggio di esplorazione delle coste dell’Africa occidentale alla ricerca del punto più meridionale del continente. La spedizione passò l’equatore e si spinse sino a Cabo de Santa Maria nell’attuale Angola A bordo probabilmente si trovava anche l’astronomo Josè Visinho.
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Al suo ritorno a Lisbona, venne fatto cavaliere dal re João II. Lo stesso anno si sposò con la fiamminga Joana de Macedo e si trasferì a Faial nelle isole Azzorre, dove il, cognato Jorge de Utra era “Governador de Faial e de Pico”.
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E’ conosciuto per il suo Erdapfel (in tedesco “mela terrestre”) realizzato nel 1492 e considerato il primo globo terrestre pervenuto ai nostri giorni.
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Proiezione dell’Erdapfel
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Nel 1492 Behaim ricevette dal Consiglio comunale di Norimberga la missione di creare un globo che rappresentasse il mondo allora conosciuto.
Il globo ha un diametro di 51 cm ed è fatto in lino laminato rinforzato con legno e ricoperto da una mappa dipinta dall’artista pittore e incisore tedesco georg Glockendon (1484 – 1514). Fino al XVI secolo, il mappamondo Erdapfel è stato esposto nel municipio di Norimberga.
Le principali fonti di informazioni per Behaim furono le scoperte dei navigatori portoghesi, la Geografia di Tolomeo, la Storia Naturale di Plinio il Vecchio e la Geografia di Strabone. Usò anche informazioni tratte dai viaggi di Marco Polo e dalle storie di viaggio immaginarie di Jean de Mandeville, all’epoca considerate autentiche.
Nella fabbricazione del globo venne anche implicato Hartmann Schedel noto per il suo incunabolo Cronache di Norimberga.
Lo storico spagnolo Antonio de Herrera Y Tordesillas (Cuéllar, 1549 – Madrid 1625) nominato da re Filippo II di Spagna storiografo delle Indie e di Castiglia e Leòn, nella sua opera “Historia de los Hechos de los Castellanos en las Mas y Tierra Firme del Mar Oceano” cita Martin Behaim nella “Description de las Indias occidentales”, opera preliminare alle sue Décadas sostenendo un rapporto tra lui e Cristoforo Colombo: “Cristoforo Colombo, seguendo i consigli di Martin de Bohemia, portoghese, originario dell’isola di Fayal, astrologo famoso e giurista, nonché di altri che ebbero rapporti con lui, diede inizio alla scoperta di quella che oggi si enumera come quarta parte del mondo.”
Ma sono e restano ipotesi
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