Poesia di Giuseppe Fanciulli (Firenze 1881- Castelveccana 1951) dedicata a Cristoforo Colombo ed alla scoperta dell’America.
———————————————
“Le tre caravelle”
Sul mare azzurro tre caravelle
filano lente sotto le stelle.
Vengon da un porto molto lontano:
le guida intrepido un italiano.
Cercano terra di là dal mare
da tanto tempo e nulla appare.
Nulla si vede
la ciurma è stanca.
Nulla si vede
la lena manca.
Sopra la tolda sol l’italiano, solo Colombo guarda lontano, e spera e prega con tanto ardore che l’esaudisca buono il Signore. “Terra!” si grida.
Eccola, appare sul far del giorno
bruna sul mare.
Quel dì la terra nuova toccò
Colombo, e a Dio la consacrò. ———————————————————– Giuseppe Fanciulli pedagogista, scrittore ed autore di libri per l’infanzia. Noto anche con lo pseudonimo di Mastro Sapone. Nel 1940 scrisse per la S.E.I. “L’eroica vita di Italo Balbo” narrata ai giovani. Nel 1941 scrisse una biografia del salesiano Don Giovanni Bosco.
——————————————————-
Redattore dal 1906 al 1911 del Giornalino della Domenica settimanale per ragazzi fondato nel 1906 da Luigi Bertelli alias Vamba. Sul settimanale scrissero tra gli altri Antonio Beltramelli, Luigi Capuana, Edmondo De Amicis, Grazia Deledda, Ada Negri, Emilio Salgari.
Infine direttore del settimanale dalla morte di Vamba avvenuta nel 1920 sino al 1924.
——————————————————-
La poesia divenne una riuscitissima filastrocca che veniva insegnata alle elementari ai bambini che la impararono a memoria.
Qui recitata in un filmato di Fatina Birikina
——————————————————
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.