Dipinto che raffigura la lettura effettuata mercoledì 23 maggio 1492 nella chiesa di San Giorgio a Palos, della Carta dei Re Cattolici.
La Regia Ordinanza imponeva agli abitanti di Palos di fornire due navi “preparate e messe a punto”, cioè armate ed equipaggiate, a Cristoforo Colombo.
Si specificava inoltre che il comandante doveva andare a loro servizio in “ciertas partes de la mar Oceana”.
Veniva così scontata la condanna inflitta dal Consiglio reale per alcuni reati , come il contrabbando e altro, commessi dalla marineria locale.
Il dipinto opera del pittore spagnolo Antonio Cabral Bejarano (Siviglia 1788 – Siviglia 1861) si trova al Monastero della Rábida, Palos de la Frontera, provincia di Huelva, Spagna.
Le due navi fornite dai palegni furono la Niña e la Pinta che andavano ad aggiungersi alla Gallega ribattezzata Santa Maria di proprietà di Juan de la Cosa.
La lettera , datata lunedì 30 aprile 1492, consegnata da Cristoforo Colombo alle autorità di Palos venne letta mercoledì 23 maggio 1492, dal pulpito della chiesa di San Giorgio dal notaio della città.
Assistevano al momento solenne Cristoforo Colombo, padre Juan Pérez, i due alcaldi maggiori, i tre reggenti e gli abitanti di Palos soprattutto marinai.
Al termine della lettura dell’ordinanza regia gli alcaldi ed i reggenti giurarono di obbedire e di ottemperare a quanto loro comandato.
Da notare che l’Ordinanza Reale imponeva agli abitanti di Palos come scadenza il 2 giugno, ma sino a quella data nessun marinaio si era ancora presentato.
Salverà la situazione padre Antonio Marchena che presenterà a Cristoforo Colombo uno dei migliori uomini di mare di Palos, il capitano Martin Alonso Pinzón che doveva rientrare dall’Italia con un carico di barili di sardine.
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso.
Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale".
Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002.
Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano.
Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia).
In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990).
Premio Regionale Ligure 1987.
Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio.
Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento.
Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea).
Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551..
Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.
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