
Susanna Fontanarossa madre di Cristoforo Colombo.
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Con l’atto notarile del 25 maggio 1471, redatto a Genova nella sala superiore del palazzo comunale dal notaio Francesco Camogli, si apprende per la prima volta il nome della madre di Cristoforo Colombo:
“Susanna, figlia del fu Jacobo Fontanarossa e moglie di Domenico Colombo, tessitore di panni di lana, acconsente alla vendita di alcuni terreni con una casa, facenti parte della propria dote, siti a Ginestrato nella podesteria del Bisagno, fatta da suo marito in un primo tempo a Giuliano e Stampino Caprile e quindi al di lei fratello Guagnino Fontanarossa, avendo costui rivendicato a sé, quale confinante, il diritto di prelazione sulla vendita, secondo le norme legislative genovesi allora vigenti “-Archivio di Stato di Genova-Not. Francesco Camogli, filza 3, n.157.
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Susanna appare anche in un secondo documento datato 7 agosto 1473 redatto a Savona dal notaio Pietro Corsaro,in contrada di San Giuliano, nella bottega della casa di Domenico e Susanna Colombo:
“Susanna, figlia del defunto Jacobo Fontanarossa del Bisagno e moglie di Domenico Colombo da Genova, acconsente che il marito venda a Pietro da Genova, tessitore di panni, una casa in Genova, nella contrada di porta dell’Olivella, al prezzo di centocinquanta lire di genovini”. Archivio di Stato di Savona-Not. Pietro Corsaro, filza 288-27
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Foglio unico (recto)
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Foglio unico (verso)
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Infine viene ricordata in un terzo atto del 23 gennaio 1477 redatto a Savona nella bottega del lanaiolo Lorenzo Montemoro :
“Susanna, figlia del fu Jacobo Fontanarossa e moglie di Domenico Colombo, cittadino e abitante di Savona, acconsente che il marito venda o altrimenti gravi di pegno la casa con giardino sita a Genova in Borgo Santo Stefano, nella contrada di Sant’Andrea, a Pietro Garessio abitante a Genova, per un ‘luogo’ di S. Giorgio, appartenente a quest’ultimo”. Archivio di Stato di Savona – Not. Giovanni Gallo, filza 403-6.
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Nell’atto del 21 luglio 1489 redatto a Genova nella sala mediana del Palazzo del Podestà, nella camera di Azzone Anguissola, vicario , Susanna Fontanarossa risulta già defunta. Archivio di Stato di Genova – Not. Lorenzo Costa, filza 13, n.579.
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Nacque probabilmente a Ginestrato, nella podesteria del Bisagno. Il prof. Gaetano Ferro ritiene che la zona corrispondesse all’area dell’attuale via Fereggiano, da famiglia di proprietari terrieri e portò in dote alcuni poderi limitrofi a terreni del fratello. Ai tempi di Colombo la zona doveva essere costituita da case rurali circondate da terreni ricchi di orti, frutteti e “ginestre”. Una tradizione popolare indicava in un vetusto edificio (nella foto) alla confluenza tra via Daneo e via Donati la casa della madre di Cristoforo Colombo.
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Per dovere di cronaca c’è chi ha cavillato sul primo atto notarile che in latino dice testualmente:
“Sozana,(quondam) de Jacobi de Fontana Rubea, uxor Dominici de Columbo de Ianua ac Christophorus et Pelegrinus filii eorum…” Cioè traducendo: “Susanna del fu Giacomo da Fontanarossa del Bisagno, moglie di Domenico Colombo da Genova, e Cristoforo e Pellegrino, loro figli…” Si parlerebbe di Susanna da Fontanarossa e non di Susanna Fontanarossa ; nel primo caso si tratterrebbe di un complemento di provenienza, nel secondo di un cognome. E ricordando che molti cognomi liguri derivano dal paese d’origine, come ad esempio Garbarino, Merello, Sessarego, gli abitanti di Fontanarossa di Gorreto hanno dedicato una lapide (nella foto) nel centro del paese dedicata a Susanna da Fontanarossa, madre di Cristoforo Colombo.
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