L’isola di Guanahani primo approdo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo.

Tutte le isole proposte dagli storici.

Dalle Historie di Cristoforo Colombo scritte dal figlio Fernando così viene descritta l’isola scoperta all’alba del 12 ottobre 1492: ” Venuto adunque il giorno, videro che era un’isola di 15 leghe di lunghezza , piana,  e senza montagne, piena d’alberi molto verdi e di bellissime acque, con una gran laguna in mezzo, popolata da molte genti”.

Dal Giornale di bordo scritto da Colombo riassunto più o meno fedelmente da padre Bartolomé de las Casas: “Quest’isola è assai grande e piana, senza monte veruno, ha alberi verdeggianti, ricchezza d’acque e nel suo mezzo una laguna molto vasta ed è tutta così verde che fa piacere il guardarla“.

L’Ammiraglio mise nome San Salvador a quell’isola chiamata Guanahani dai Tainos suoi abitanti nativi .

La posizione esatta del primo approdo  nel Nuovo Mondo rimane sconosciuta .

Originariamente Cat Island (Isla del Gato) venne chiamata San Salvador  pensando fosse  la Guanahani del primo luogo di sbarco di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo.

Gli  storici non sono stati in grado di raggiungere un consenso unanime,  anche se la maggior parte  oggi propende per l’isola nota tra il 1680 e il 1925 come  Watling  poi ribattezzata San Salvador dal governo delle Bahamas. Nel XVII° secolo San Salvador fu colonizzata da un bucaniere inglese, John Watling (conosciuto anche come George Watling).  Comunque ancora oggi  Samana Cay e Plana Cays  hanno ancora alcuni seguaci.


Data la difficoltà fisiche e geologiche nonchè paleoclimatiche di comparare dopo oltre cinque secoli le caratteristiche dell’isola descritte da Cristoforo Colombo con le attuali, a causa delle incertezze nel conoscere la lunghezza della lega di Colombo, la velocità e la direzione delle correnti oceaniche e la direzione esatta che la sua bussola magnetica avrebbe indicato . E dato che  le isole candidate corrispondevano almeno vagamente alla descrizione,  i dubbi degli studiosi rimasero focalizzati nell’area delle isole Bahamas e Isole Turks e Caicos ma divisi sull’identificazione tanto che vennero proposte diverse candidature.

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Ecco una cartina con l’elenco delle isole  proposte come la vera isola di Guanahani nome taino dell’isola battezzata san Salvador il 12 ottobre 1492 da Cristoforo Colombo..

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Lignum Vitae Cay

Questa teoria poco conosciuta fu proposta  da John H. Winslow per la prima volta in una conferenza nel 1989. Una teoria che presenta un numero elevato di  problemi tanto che viene considerata da Keith Pickering, consulente di sistemi informatici e storico che vive a Watertown (Minnesota)  come la peggiore mai concepita.

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Egg Island (Isla del Huevo)

L’isola ha una spiaggia a forma di mezzaluna protetta da una barriera corallina che protegge l’intera spiaggia.  Presumibilmente prese il nome dalla ricchezza di uova di uccelli marini raccolte dai primi coloni.  

Teoria proposta da Arne B. Molander nel 1981 e descritta nel 2012 nel suo  libro “Gli orizzonti di Cristoforo Colombo: usare i cieli per mappare l’America”

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Cat Island. ( Isla del Gato).

L’isola originariamente venne chiamata San Salvador  pensando fosse  Guanahani il primo luogo di sbarco di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. Come tale venne identificata su molte carte nautiche del XVIII° secolo. La parte meridionale  dell’isola venne chiamata “Columbus Point”.

 Sostenitori di questa tesi il naturalista inglewse Mark Catesby che nel 1731 nel suo “Natural history of Carolina” identificava in Cat l’isola del primo sbarco di Cristoforo Colombo. Tesi sostenuta da  Washington Irving e Alexander MacKenzie e sostenuta nel 1837 da Alexander von Humboldt. 

Solo nel 1925, il nome “San Salvador” fu ufficialmente trasferito da quella che oggi è chiamata Cat Island e dato a quella che allora era chiamata “Watlings Island”.

L’isola  ricevette il suo nome attuale nel 1926 in riferimento al  pirata Arthur Catt, che era solito fare frequenti soste  sull’isola .

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 Conception Island (Isla Concepciòn)

Piccola isola situata al centro dell’arcipelago delle Bahamas.  L’isola ha una laguna interna ed un ottimo ancoraggio  nella baia nord, appena a sud della barriera corallina di West Cay .  

Proposta come primo approdo colombiano nel 1943 dall’ufficiale della Marina Inglese  Rupert Thomas Gould (1890-1948)   che lavorò per il Royal Hydrographer’s Office.

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San Salvador Island. (La Guanahani dei tainos)

Conosciuta originariamente con il nome di Watling  dato che era la base delle attività del   bucaniere inglese, John  o George Watling (morto nel 1681).  Nome che le rimase sino al 1925 anno in cui il nome “San Salvador” le fu ufficialmente trasferito dal governo delle Bahamas da quella che oggi è chiamata Cat Island e che a quel tempo si pensava fosse stato il primo approdo nel Nuovo Mondo.

Tra i sostenitori della sua definitiva identità troviamo il filosofo e storico spagnolo Juan Bautista Muñoz (Museros 1745 – Madrid 1799) , l’inglese  Capitano idrografo della Royal Navy , Alexander Bridport Becher ( Fareham 1796- Marylebone 1876),   l’ammiraglio e storico statunitense Samuel Eliot Morison (Boston 1887/1976),

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Monumento a Colombo, Landfall Park, Long Bay.

Il giorno di Natale del 1956 venne inaugurato dalla scrittrice american Ruth  Durlacher Wolper al Landfall Park, nella baia di Long Bay,  il monumento a Colombo, consistente in una croce bianca commemorativa.

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A lato del monumento inaugurato nel Natale del 1956 il Governo della Spagna ha posto una targa commemorativa il 10 febbraio 1992.

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Il testo della targa .

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A San Salvador si trova anche un monumento sottomarino   nel punto in cui si dice che la caravella Pinta abbia gettato l’ancora .

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Samana Cay  (Samanà)

Piccola isola, oggi disabitata,  situata nelle Bahamas centrali. Lunga nove miglia  in direzione est- ovest e larga tra 1 e 2 miglia 

Nel 1880 Gustavus V. Fox, capitano della Marina degli Stati Uniti  propose  la teoria che Samaná potesse essere l’ isola Guanahani dove sbarcò Cristoforo Colombo il 12 ottobre 1492 chiamandola San Salvador.   Teoria  abbandonata a metà del 20° secolo, quando Samuel Morison fornì forti argomentazioni che identificavano Guanahani con l’isola di Watling  chiamata San Salvador nel 1925.  Comunque nel 1986 l’identificazione con Samaná fu riproposta  da Joseph Judge della rivista National Geographic Society che fece un’indagine ripetendo il viaggio di Cristoforo Colombo dalle Isole Canarie, attraverso una simulazione computerizzata. Avvalorata da una simile ricerca  idrogeologica che  suggeriva l’esistenza  nelle condizioni ambientali teorizzate esistere all’epoca della scoperta, di uno specchio d’acqua superficiale interno che poteva corrispondere alla laguna descritta da Colombo.  Venne  così scartata l’isola di San Salvador, perché non aveva una barriera corallina, e  Joseph Judge ne concluse che Cayman Samana, situata nel centro orientale delle Bahamas, sarebbe stata la vera isola che Colombo raggiunse. Oggi si propende per la teoria che Samaná fosse la seconda isola scoperta dagli spagnoli, che Colombo chiamò Santa María de la Concepción, è più ampiamente accettata.

Tesi che pare avvalorata anche dalla mappa di Juan de la Cosa , primo planisfero rappresentante  il Nuovo Mondo  realizzato nel 1500  dove è rappresentata un’isola chiamata Samana vicino all’isola di Guanahani.

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Plana Cays (Islas Planas)

Le Plana Cays sono due piccole isole disabitate  considerate da alcuni storici come  uno dei possibili luoghi dove venne effettuato lo sbarco all’alba del 12 ottobre 1492.  Cristoforo Colombo parla di un’isola e non di due , anche se chi ha teorizzato qui lo sbarco sostiene sia avvenuto nell’isola di  ponente.

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La teoria di Plana Cays è stata proposta per la prima volta nel 1974 da Ramon J. Didiez Burgos nel suo libro, Guanahaní y Mayaguain.  Didiez ha proposto che Mayaguana fosse la fonte della luce vista da Cristoforo Colombo la sera dell’11 ottobre e che il primo approdo fosse avvenuto a ovest dei due Plana Cays. La teoria fu ripresa vent’anni dopo nel 1994 da Keith A. Pickering  nel suo libro “The lost island of Columbus solving the mystery of Guanahani.

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Pickering  nel suo libro presentato nel 1992  allo United States Naval Institute,  organizzazione non-profit privata, con sede ad Annapolis.  sostiene che “Plana Cays è l’approdo più probabile, non perché sia ​​una teoria perfetta (non c’è nulla di simile in questo dibattito) ma semplicemente perché ha meno e meno gravi problemi di qualsiasi altro – in alcuni casi, molto meno“.

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Mayaguana (Mariguana)

L’isola più orientale delle Bahamas confina con le acque profonde del oceano Atlantico ed è circondata da barriere coralline.

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Teoria proposta nel 1864 dal diplomatico e storico brasiliano  Francisco Adolfo de Varnhagen (Visconde de Porto )  con la memoria  “La verdadera Guanahani de Colon: Memoria  comunicada  à la Facultad de humanitades  e impresa en el tomo 26 de los Anales de Chile [enero de 1864]” .  

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East Caicos

East Caicos è la quarta isola più grande delle Isole Turks e Caicos. L’isola era popolata 500 anni fa dal popolo Lucayan e dagli indiani Taino, che la chiamavano Wana (Piccolo paese).l  

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Teoria proposta dal capitano  della marina mercantile olandese  Pieter Verhoog nel 1947 e   sostenuta dal pioniere dell’archeologia subacquea  Edwin Albert Link (1958) e Fuson (1961)

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Grand Turk  (Islas Turcas)

Sulla spiaggia del Columbus Landfall National Park  (Parco Nazionale dell’approdo di Colombo) , nell’isola Grand Turk del gruppo di Isole Turks & Caicos,  sarebbe  avvenuto il primo approdo di Cristoforo Colombo. La tesi venne sostenuta per la prima volta dallo storico e navigatore spagnolo  Martín Fernández de Navarrete nel  1790. Nel 1789 mentre prestava servizio in Marina fu incaricato dal Ministro della Marina di perquisire gli archivi nazionali e di raccogliere tutti i documenti e i dati relativi alla storia marittima della Spagna.  Tra i documenti che scoprì c’erano i diari del primo e del terzo viaggio di Cristoforo Colombo.  La sua teoria   però ottenne  poco seguito anche se venne poi resuscitata  nel 1924 dallo scrittore  Robert Power.

Tutte le isole candidate al riconoscimento quale primo approdo di Cristoforo Colombo all’alba del 12 ottobre 1492  si rifanno alla descrizione riportata nelle Historie  di Fernando Colombo: isola piana, molto verde, una laguna centrale. Anche Grand Turk aveva le stesse caratteristiche prima  che si sviluppasse l’industria del sale.

 

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Grand Turk: The original  Columbus landfall ?

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Columbus Landfall National Park

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Columbus Landfall National Park

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Columbus Landfall National Park

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Informazioni su Bruno Aloi 952 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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