Dario Ravano ( Casale Monferrato 1876 – Albisola 1961 ) – ceramica in tricromia ” Nina”.

Dario Ravano "Nina".

Dario Ravano ( Casale Monferrato 1876 – Albisola 1961 ) –  ceramica in tricromia ” Nina”.

Ravano nasce a Casale Monferrato da genitori genovesi.

Apprende i primi rudimenti della ceramica ad Alassio dal ceramista Giovanni Pardi presso la  “Società Ceramica Arte”.   

Successivamente collabora con la manifattura “Quaglino e Poggi” di Albisola  alla VII Esposizione della Società Patria di Genova del 1901 ed all’Esposizione di Arti Decorative di Torino del 1902.

La società “Quaglino & Poggi” si scioglie al  dicembre del 1902 e Nicolò Poggi continua la produzione sotto la ragione sociale “Poggi ceramiche”.  

Dopo il 1902 Dario Ravano è direttore artistico della bottega  “Piccone” di Albisola. 

Nel 1908 presta la sua opera presso la fabbrica di ceramiche artistiche  “Poggi” dedicandosi ai classici decori dello stile “antico Savona”.

Dopo la Prima Guerra Mondiale grazie al finanziamento dell’avvocato Albarello di Genova,  fonda nel 1920 con Ivos Pacetti  in via Cristoforo Colombo ad Albisola Capo, la manifattura ceramica “M.A.S.” (Maioliche Artistiche Savonesi).

La M.A.S. specializzata nella produzione di maioliche in stile tradizionale ligure partecipa brillantemente alla Fiera di Savona e alla Mostra della Promotrice di Belle Arti di Genova .

Nel 1922 la manifattura chiude i battenti e Dario Ravano e i suoi collaboratori sono assunti dalla fabbrica di ceramiche “La Casa dell’Arte” di Albisola Capo.  

Nel 1925 collabora con la  manifattura albisolese “Landa” di Albisola Capo, e dal  1925 al 1931 apre una fornace a proprio nome.

Susseguentemente collabora con  la “Fabbrica di Ceramiche d’Arte Tradizionali e Moderne Giuseppe Mazzotti”.

Dall’inizio degli anni Cinquanta collabora  con la “Manifattura Ceramiche Italia”  di Albisola Marina.

Dario Ravano muore nel 1961.  

Oltre alle sue opere é giusto presentare  un curriculum della sua preziosa attività di ceramista.

Attività che ha contribuito a marcare profondamente l’ambiente albisolese nel periodo che la Città della Ceramica ha conosciuto  la sua stagione più nota ed originale rendendola apprezzata in tutto il mondo.

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Dario Ravanp “Nina”.
Informazioni su Bruno Aloi 950 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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