Antoni Hormigo Escandell -Monumento al Descubrimiento de América conosciuto come “Huevo de Colón”- 1992. Ibiza.

Rotonda di Sant Antony de Portmany, Ibiza

foto di Xescu Prats

Scultore Antoni Hormigo Escandell (Sant Antoni de Portmany 1933 – vivente).

Il monumento al Descubrimiento de América è conosciuto popolarmente come   ‘Huevo de Colón”.

In calcestruzzo armato, alto sei metri, si trova all’entrata di Sant’Antoni de Portmany, seconda città dell’isola di Ibiza. .  

E’ a forma d’uovo con un buco al centro nel quale é collocato un modello in ferro della Santa Maria con la prora in direzione del continente americano.

Il progetto  venne disegnato dall’architetto Julio Bauza’ che forgiò anche la replica della Santa Maria.  

Julio Ojeda realizzò i modelli.

Il monumento  venne inaugurato il 12 ottobre 1992 in occasione del 500 anniversario della scoperta del Nuovo Mondo.

L’Huevo rivendica la tesi dell’origine ibicenca di Cristoforo Colombo , tesi per la quale il giornalista locale Nito Verdera ha dedicato  buona parte della sua vita. 

L’opera di Antoni Hormigo Escandell  allude al famoso aneddoto :   Cristoforo Colombo, al ritorno dal viaggio di scoperta nel 1493, venne invitato ad una cena in suo onore dal cardinal Mendoza.  Alcuni commensali spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che chiunque avrebbe potuto riuscirci se avesse avuto i suoi mezzi. Colombo li sfidò in un’impresa altrettanto facile,far stare un uovo dritto sul tavolo. Nessuno ci riuscì e rinunciarono all’impresa dicendo che era un problema insolubile. L’Ammiraglio del Mar Oceano picchiò l’uovo leggermente contro lo spigolo del tavolo facendolo restare dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza è che voi avreste potuto farlo, io  l’ho fatto!».

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foto di Xescu Prats
Informazioni su Bruno Aloi 952 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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