
Giuseppe Cades (Roma 1750- Roma 1799).
“Cristoforo Colombo dinanzi ai sovrani Ferdinando e Isabella”. Olio su tela ovale cm. 176 x 243. ca 1789. Proprietà privata.
Cristoforo Colombo cerca di convincere i sovrani a finanziare il suo progetto.
L’ovale, già pubblicato nel 1964 da Anthony M. Clark e nel 1990 da Maria Teresa Caracciolo, è stato datato dagli studiosi agli anni Ottanta del Settecento. Dell’opera si conoscono anche due disegni preparatori conservati al Musée des Arts Décoratifs di Lione e al Museum of Art di Filadelfia.
L’ultima notizia dell’opera risale al 19 ottobre 2016, quando col numero di lotto 84 era stata messa all’asta dalla Casa d’Asta Pandolfini a Firenze.

Cades fu ammesso giovanissimo all’Accademia di San Luca dopo aver conseguito il primo premio al Concorso Clementino del 1766, ma incontrò problemi con il suo maestro Domenico Corvi per la sua eccessiva indipendenza. Nel 1774 dipinse una pala d’altare per San Benigno Canavese. Nel 1777 per la basilica romana dei Ss. Apostoli dipinse l’Estasi di San Giuseppe da Copertino.
Entrò in contatto con Giacomo Quarenghi e Antonio Canova e lavorò per don Abbondio Rezzonico, nipote di Clemente XIII.
Negli anni 1780, con il crescere della sua reputazione, Cades divenne membro dell’Accademia di San Luca, e tra i suoi clienti c’era Caterina II di Russiache gli commissionò la stampa “la Morte di Leonardo da Vinci”.In seguito ottenne commissioni per importanti edifici romani, come Palazzo Borghese, Palazzo Altieri, Palazzo Ruspoli, Palazzo Chigi. La morte lo colse nel 1799, impedendogli di terminare una Caduta degli Angeli ribelli per un cliente russo e il Martirio del Beato Signoretto Alliata per il Duomo di Pisa.
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Autoritratto di Giuseppe Cades. 1786. Galleria dell’Accademia di San Luca, Roma.
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