Casa de los Pinelo. Centro storico di Siviglia.

Attuale sede della "Real Academia Sevillana de Buenas Letras".

Casa de los  Pinelo , situata nel centro storico di Siviglia.

Attuale sede della  “Real Academia Sevillana de Buenas Letras” e della “Academia de Bellas Artes de Santa Isabel de Hungría”.

Palazzo di origine medievale arricchito successivamente   con elementi rinascimentali.

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Casa de los Pinelo. Facciata.

Il nucleo originario della Casa de los Pinelo lo si deve al ricco mercante genovese  Francesco Pinelli (Francisco Pinelo) , grande amico di Cristoforo Colombo. Da ricordare che la prima spedizione colombiana venne coperta per il 70% (1.400.000 maravedís) da denari presi a prestito dalle casse della ricca confraternita Santa Hermandad della quale Pinelli era  tesoriere.

Francisco Pinelo si stabilì in Spagna come agente  della Banca di Genova dapprima a Valencia , nel 1476  si trasferì a Siviglia dove alcuni anni più tardi , nei pressi della cattedrale, acquistò il grande fabbricato fra calle Argote de Molina e calle Abades.

Il palazzo di origine medievale  venne successivamente modificato  dal figlio Jerónimo canonico della cattedrale di Siviglia già a partire dai primi anni Novanta.

Francisco Pinelo  stabilì importanti contatti con l’aristocrazia sivigliana . Nel 1488 venne nominato  “Jurado del Cabildo”. Nel 1492 prestò ai Re Cattolici 8 milioni di maravedis  per finanziare la conquista di Granada. Nel 1493 prestò ancora un milione di maravedis per coprire le spese dell’esilio in Africa di Boabdil sconfitto e costretto a lasciare Granada. Nel 1503 fu tra i fondatori della  Casa de la Contratación di Siviglia per il commercio con l’America istituito dalla regina Isabella.

Morì a Siviglia nel marzo 1509 e fu sepolto accanto alla moglie Maria de la Torre nella cappella di famiglia della cattedrale, intitolata alla Vergine del Pilar.

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Sotto nella foto la lapide con scudo di famiglia dei Pinelo nella “capilla del Pilar” della  Cattedrale di Siviglia.

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Cattedrale di Siviglia. Capilla del Pilar.

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Alla morte di Jerónimo Pinelo, la casa fu donata nella seconda metà del XVI secolo al Cabildo della Cattedrale che la usò come casa del clero fino al  1855.  Infine il 5 febbraio 1954 fu dichiarato Monumento Nazionale e dal 9 agosto 1966 divenne proprietà della Città di Siviglia.

Il cortile principale della Casa Pinelo con una serie di archi su tre dei suoi quattro lati, sostenuti da colonne di marmo di Carrara scolpite a Genova intorno al 1540.  Negli archi sono rappresentati personaggi diversi dall’antichità al il Medioevo ed al Rinascimento.

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Cortile interno della Casa Pinelo con medaglioni

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Galleria del cortile principale.

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Nei medaglioni i volti di Francisco Pinelo e della moglie Maria de la Torre.

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Francisco Pinelo e Maria de la Torre.

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Alcuni medaglioni ornamentali con a destra l’effigie di Cristoforo Colombo.

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Casa Pinelo. Medaglioni ornamentali.

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Particolare del medaglione raffigurante Cristoforo Colombo.

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Medaglione raffigurante Cristoforo Colombo.

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Informazioni su Bruno Aloi 950 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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