Pittore spagnolo Eduardo Cano de la Peña ( Madrid 1823 – Siviglia 1897)
“Cristobal Colon en el convento de la Rábida”. Olio su tela cm. 60×76.
Il quadro ricalca il soggetto di Cristoforo Colombo che illustra ai frati del Convento ella Rabida il suo progetto. Questo viene attributo a Eduardo Cano de la Peña e potrebbe essere uno studio per il quadro presentato a Madrid all’Esposizione Nazionale delle Belle Arti con lo stesso titolo nel 1856.
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Fin da piccolo ha iniziato a studiare architettura seguendo le orme di suo padre, l’architetto Melchor Cano. Visse da giovanissimo nella città di Siviglia, quando suo padre fu nominato architetto della città.
Da piccolo si trasferì a Siviglia dove iniziò i suoi studi artistici presso la Scuola Reale delle Tre Arti Nobili. Si perfezionò successivamente nella Scuola Speciale di Pittura, Scultura e Incisione di Madrid, tra il 1850 e il 1853, sotto la direzione di José e Federico Madrazo e Carlos Luis de Ribera e Fieve.
Trasferitosi a Parigi realizzò una delle sue opere più famose, “Cristoforo Colombo nel Convento della Rábida”, tela di puro stile romantico con cui vinse la prima medaglia all’Esposizione Nazionale delle Belle Arti del 1856 e che trova nel Palazzo del Senato (Madrid).
Eduardo Cano de la Peña fu anche incisore dell’ Ilustración Española y Americana.
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso.
Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale".
Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002.
Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano.
Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia).
In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990).
Premio Regionale Ligure 1987.
Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio.
Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento.
Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea).
Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551..
Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.