Cattedrale di Santo Domingo. Consacrata nel 1541.

La Cattedrale più antica d'America.

La sua costruzione ebbe inizio nel 1512, sulla base del progetto dell’architetto Alonso Rodríguez, sotto il governo pastorale del primo vescovo di Santo Domingo, padre García Padilla, che però morì nel 1515 e non venne mai nell’isola. Primo vescovo residente di Santo Domingo fu un italiano, Alessandro Geraldini, che prese possesso della sede americana nel mese di ottobre del 1519. A lui si deve il proseguimento  dei lavori nel 1522 con un nuovo progetto degli architetti Luis de Moya e Rodrigo de Liendo.  Morto nel 1524 il vescovo Geraldini la costruzione della cattedrale venne portata a compimento dall’architetto Alonso González, ispirandosi alla Cattedrale di Siviglia,  che concluse parzialmente la chiesa nel 1540.  Successivamente l’arcivescovo Alonso de Fuenmayor    diede nuovo impulso ai lavori e il 31 agosto del 1541 la cattedrale fu consacrata. Nel 1546, papa Paolo III la elevó al rango di Cattedrale Metropolitana e Primaziale di America su richiesta del re Carlo I di Spagna.

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Interno della Cattedrale

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Altare dell’Ave Maria

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Un ritratto di Alessandro Geraldini  (Amelia 1455- Santo Domingo 1524) conservato nel municipio di Amelia (Terni).

Probabilmente tra il 1484 e il 1485   ricevette l’ordinazione sacerdotale.  Divenne confessore della regina Isabella di Castiglia  e poi educatore delle quattro figlie e dei nipoti. Alla corte dei re Cattolici  ebbe modo di incontrare e aiutare Cristoforo Colombo. Nel 1492, in una seduta della Giunta di Santa Fé che doveva decidere sull’attuabilità del progetto di Colombo, si  schierò a suo favore . Colombo, memore dell’episodio,  dette il nome della madre del Geraldini , Graziosa, a una delle isole scoperte nel suo secondo  viaggio. Nel 1516 fu nominato vescovo di Santo Domingo, ma s’imbarcò da Siviglia  per il Nuovo Mondo solo nel 1519.

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La cattedrale ospitò per un certo tempo i resti  di Cristoforo Colombo.  Nel 1537, in ossequio alle volontà di Colombo di essere sepolto nel Nuovo Mondo, i resti furono trasportati  nella cattedrale di Santo Domingo.  Nel 1795, Santo Domingo venne ceduta ai francesi e al fine di impedire che i resti di Colombo finissero nelle loro mani, gli spagnoli li trasportarono prima alla cattedrale de La Habana a Cuba e poi alla cattedrale di  Siviglia.  Ma il 10 settembre 1877, alcuni lavori di restauro condotti nella cattedrale di Santo Domingo portarono alla luce una cassa di piombo recante la scritta “Cristobal Colòn”.

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La cassa di piombo

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Questi resti nel 1992, in occasione del 500° anniversario della scoperta del Nuovo Mondo,  vennero traslati nel Faro a Colón.

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La tomba di Cristoforo Colombo all’interno del Faro a Colón.  

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Informazioni su Bruno Aloi 990 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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