Giovanni Capranesi (Roma 1852 – Roma 1921).
“I grandi navigatori liguri”, 1915. Pittura a olio, 195×335.
Ciclo di cinque grandi tele effettuato per la decorazione della sede della Banca d’Italia a Genova.
Al centro della tela allegorica, Cristoforo Colombo, e attorno a lui i fratelli Vivaldi, Lanzerotto Malocello. Nicoloso da Recco, Giovanni Caboto, Leon Pancaldo, Luca Tarigo, Antoniotto Usodimare,, Antonio da Noli, Sebastiano Caboto, Paolo Centurione, Benedetto Scotto.
Manca purtroppo Leon Pancaldo.
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Giovanni Capranesi. Autoritratto.
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Giovanni Capranesi nasce a Roma nel 1852 da un’illustre famiglia legata da parentela al papa Benedetto XV. Tra il 1879 e il 1821 conosce in San Pietro il pittore Alessandro Mantovani impegnato nelle operazioni di restauro delle Logge Vaticane, il quale lo incoraggia a seguirlo nel percorso dell’arte.
Dopo alcuni anni da allievo del Mantovani, Capranesi inizia una lunga collaborazione con il pittore De Angelis, insieme al quale decora la Cappella del Sacro Cuore nella chiesa di Sant’Ignazio. I due vengono chiamati in Brasile dove nella capitale della regione del Parà dipingono la cattedrale, il teatro e altri edifici pubblici e privati.
Nel 1910 il Direttore Generale della Banca d’Italia, Bonaldo Stringher, gli affida l’incarico per la realizzazione di nuovi bozzetti per le banconote. Nel 1921 diviene Presidente dell’Accademia di San Luca ma muore il 17 settembre dello stesso anno, prima di poter veder circolare gran parte dei biglietti da lui inventati.
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