Carta nautica attribuita dallo  storico francese Charles de la Roncière nel 1924 a Cristoforo Colombo.

Alla Bibliothèque Nationale, Parigi.

Carta nautica attribuita dallo  storico francese Charles de la Roncière nel 1924 a Cristoforo Colombo.

Carta portolana in pergamena.  Misure: 68  x 110  cm. Intitolata “Carta nautica dell’Oceano Atlantico nordorientale, del Mar Baltico, del Mar Mediterraneo e del Mar Nero, circondata da una mappa mundi circolare”.

Alla Bibliothèque Nationale de France, Parigi.

L’’attribuzione non è certa e intorno a questa antica mappa portoghese, disegnata su pelle ovina, sono nate accese infinite discussioni tra gli esperti  Molti storici e ricercatori non concordano con Charles de la Roncière in quanto la mappa comprende pochissimi gradi a ovest delle isole Azzorre e ad est non si trovano nè l’isola di Cipango nè il Catai che erano la meta del viaggio di Cristoforo Colombo.

MAPPA-ATTRIBUITA-A-C.-COLOMBO

La carta nautica mostra  l’area mediterranea con ad est  il Mar Nero e il Mar Rosso ; ad ovest  la costa atlantica che si estende dalla parte meridionale della penisola  Scandinava sino alla foce del fiume Congo e sull’oceano diverse isole  alcune reali altre immaginarie.  Contiene una nomenclatura precisa della costa africana, zona dove Cristoforo Colombo effettuò almeno un viaggio con i portoghesi.

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Nella parte sinistra della pergamena c’è un piccolo mappamondo circolare il cui centro è Gerusalemme, circondato da anelli celestiali che simbolizzano il concetto geocentrico dell’universo. Non è molto frequente trovare una mappa pratica di navigazione giustapposta a un piano cosmografico. Una delle note latine che lo accompagnano indica che il mappamondo, nonostante il disegno piatto, deve essere considerato in modo sferico. Tramite la presentazione della Terra in questo maniera, si osserva il carattere di transizione delle mappe dal Medioevo al Rinascimento.

BIBLIOTECA-PARIGI

 

Informazioni su Bruno Aloi 1011 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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