L’indiscusso pregio del musical “Datemi tre caravelle” sulla vita di Cristoforo Colombo

GENOVA: Con queste ultime precisazioni del presidente del Comitato nazionale per Colombo, Bruno Aloi, si chiude l’interessante scambio culturale con il musicologo Sergio Campochiari. Diamo atto che entrambi hanno contribuito ad aumentare l’interesse e l’aspettativa per il musical “Datemi tre caravelle” sulla vita di Cristoforo Colombo, con protagonista assoluto Alessandro Preziosi. Il prossimo 27 luglio il musical andrà in scena in anteprima mondiale al Teatro Antico di Taormina
3 giugno 2005

Non è mio costume fare polemiche sterili, ma desidero precisare che:

  • NON HO MESSO IN DUBBIO IL VALORE ARTISTICO DEL MAESTRO STEFANO DI BATTISTA
  • NON HO MESSO IN DUBBIO LA VOCE DI NIKI NICOLAI
  • NON HO MESSO IN DUBBIO IL PRODUTTORE MATTEI
  • NON HO MESSO IN DUBBIO LA BRAVURA DELL’ATTORE PREZIOSI
  • NON HO MESSO IN DUBBIO IL REGISTA QUARANTA

In quanto non ho ancora avuto modo di assistere al musical.

Mi fa grande piacere leggere il webnauta Campochiari quando sostiene la bravura di tutto il cast, addirittura è certo che la musica (che sostiene non aver ancora ascoltato….) è stata composta in modo originale.

A questo punto dato che il webnauta si dice messa da solo e se la canta anche, mi deve spiegare perché continua a fare una difesa d’ufficio dei sopraccitati musicisti quando nessuno glieli ha toccati. Per il momento, dato che a scatola chiusa non compera nessuno,  dopo averli ascoltati darò un mio “erudito” giudizio, semprechè esista la libertà di opinione.

In quanto ai librettisti, non possono a loro piacimento mistificare la storia. Un poco va bene ma esagerare, come ho abbondantemente dimostrato, è semplicemente assurdo.

… sono arcisicuro che sulle mie “erudite” note storiche gli autori della soap opera “Datemi tre caravelle” CORREGGERANNO il testo perché sanno che prenderebbero una valanga di fischi e suoni affini sicuramente a Genova e Barcellona, ma non credo che in Sicilia si accetti un minestrone con la scusa che si tratta di licenze musicali.

Come può constatare, ho seguito il suo consiglio ed ho costruito evitando con “erudizione” lazzi che non può nemmeno immaginare. Ma questa è la parte storica. Lascio ad altri la parte musicale che ovviamente non ho ascoltato e pertanto non criticato,

Per lei sono fesserie confondere Colombo garzone di taverna invece che venditore di carte nautiche, è una sua opinione.
Ognuno può sbagliare, prendere fischi per fiaschi, ma confondere note storiche con note musicali allora o è ignoranza o è pura malafede; Le allego anche il programma di un Convegno che si terrà il 17 giugno prossimo a Genova su un tema specificamente tecnico e mai toccato così profondamente prima. Dato che non ha il piacere di conoscermi sarà l’occasione.

Mi scuso con i lettori di Sicilia Millennium e considero chiusa ogni discussione che diventando personale non è di utilità a chi legge
Bruno Aloi

LA RISPOSTA DEL MUSICOLOGO CAMPOCHIARI DELL’1 GIUGNO

Gentile ed “erudito” Sig. Aloi,
Io non sono amico del Ministro Scajola, e tanto meno di D’Alema ed affini….Ho solo rispetto per loro. Non ho alcuna tessera di partito, e non mi interessa. ….Se Lei ha portato Orchestre straniere in Italia, io sono anni che promuovo giovani musicisti italiani ed europei, freschi diplomati nei nostri Conservatori.

Conoscendo il musicista Stefano Di Battista ribadisco che la musica (che non ho ancora ascoltato) sia stata composta in modo originale, l’analisi armonica di altre composizioni del Di Battista mi fa pensare che è bella originale non penso sia stata scopiazzata come fanno tanti.  Se Lei è uno storico sensibile sul nostro Colombo si attivi a contattare gli autori per far si che il libretto sia molto più vicino al momento storico. Non credo che i librettisti hanno bisogno di Lei. Ripeto il Musical talvolta per motivi di copione è un riassunto della storia altrimenti un’opera dovrebbe durare 8 giorni. Sig. Aloi non ho il piacere di conoscerLa non me ne voglia, costruisca non distrugga.

(non mi sembra che il dott. Aloi abbia mai messo in discussione il valore artistico del maestro Stefano Di Battista, ndr)

Ecco la precedente replica del presidente del Comitato nazionale per Colombo ricca di ulteriori importanti chiarimenti sulla vita del grande ammiraglio genovese.
31 maggio 2005

GENOVA – ” Capisco le difese d’ufficio ma sarebbe meglio riferirsi a quanto scritto e non a quanto non è scritto.
Il sottoscritto, come evidenziato dal direttore di Sicilia Millennium, non ha mai messo in discussione il valore artistico del cast, ma in caso contrario non vedo perché non debba esistere la critica qualora gli spettacoli non piacciano.

Io mi sono attenuto alle inesattezze biografiche e parlando di Cristoforo Colombo, con un contenzioso con la Spagna tutt’ora latente, credo sia giusto non scherzare su questioni storiche perché, mi ripeto, avremmo dato il destro a critiche non certo come le mie ma di spessore internazionale e pesanti.
“L’amico” lettore fa una difesa d’ufficio, un po’ troppo “ruffianesca” del Ministro Scajola, che non è il Ministro della Cultura ma Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni di Colombo ed a tale carica deve attenersi.

Ma, sempre l’estimatore disinteressato del Ministro Scajola (di cui non sono nemico) pensa che gli autori considerata la bravura !! e la personalità !! degli artisti si siano attenuti alla storia adattandola alle esigenze del copione. In poche parole ogni licenza storica si può prendere adattandola alla bravura di questi novelli Lawrence Olivier. Rimanendo in tema mi permetto suggerire un bel duetto del nostro Colombo, diventato garzone di taverna a Siviglia, con il più celebre barbiere. Una apoteosi. Poi, visto che addirittura è spuntato un terzo figlio del nostro Cristoforo, un non meglio identificato Claudio, sarebbe bene precisare che non è Claudio Nerone, a meno che, licenza storica permettendo, trattandosi di musical non serva una cetra.

Ma scherzi a parte, io ho letto il copione (inviatomi d’obbligo in quanto membro di diritto del Comitato Celebrativo del Ministro Scajola che sulle mie segnalazioni ha attivato nientepopodimeno che il Comitato Scientifico) che sicuramente non ha letto il nostro “amico” che non può nemmeno aver ascoltato la musica o letto le parole delle stornellate, a meno che il Ministro Scajola non gliene abbia fatto dono, ma a quale titolo ?

E per finire vorrei tranquillizzare … sulla mia cultura musicale, non faccio parte di nessuna Banda Musicale e soprattutto non ho mai suonato il “violino”.
En passant ho portato in Europa nella sua prima tournée l’Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana, in giro per teatri della Toscana, Romagna, Marche e Liguria, un quintetto di musica tradizionale siriana, ho portato a compimento un master class per dieci professori italiani di musica a Damasco, e sto organizzando un’opera teatrale al teatro romano di Palmyra. Ogni tanto mi rimane nelle orecchie qualche strimpellata di Respighi, MOzart, Paganini etc e chissà che “l’amico” non si possa far carico di aprirci la porta del teatro di Taormina, magari potrebbe darmi qualche lezione sulle soap opere che tanto apprezza.

Dulcis in fundo, le do un’altra chicca storica trovata sempre su quell’inesauribile testo “Datemi tre caravelle”.
Forse il ministro, il regista, ed il nostro difensore d’ufficio, pensavano fosse finita, ed invece visto che nemmeno si sono degnati di ringraziarmi per aver loro evitato una figuraccia spaziale, mi sono ripromesso di segnalare ulteriori falsi storici…. a rate.
Cito dal testo: “Scena 2. Colombo con difficoltà riesce a reggere le carte geografiche e a pregare contemporaneamente (mi scusi ma a me viene in mente il famoso Ridolini). Un frate francescano sui cinquant’anni, padre Juan Perez de Marchena, si avvicina a Colombo. (da che parte? di lato o di dietro?).
Ebbene. Padre Juan Perez de Marquena NON E’ MAI ESISTITO. e cito anche Taviani così saranno tutti tranquilli, anche il Comitato Scientifico. Uno è padre Antonio Marquena, padre guardiano del convento della Rabida, l’altro è padre Perez, il frate che introdusse Colombo presso la regina Isabella. Come vede si tratta di due persone diverse.
Come direbbe il buon Mike Buongiorno: “Allegria!”.
Un cordiale saluto.
C.te Dott. Bruno Aloi
Presidente COMITATO NAZIONALE PER COLOMBO
registrato il 3 febbraio 2003

IL PRECEDENTE INTERVENTO DI CAMPOCHIARI
25 maggio 2005
TAORMINA – Uno dei nostri numerosi “webnauti”, appassionato frequentatore delle opere messe in scena dal cartellone di TaoArte, ci ha inviato le sue critiche riguardo l’intervento di Bruno Aloi, presidente del Comitato Nazionale per Colombo di Genova, da noi pubblicato a parte.

Il signor Sergio Campochiari ci ha scritto: “A proposito della lettura sul Vs. periodico culturale nel Web. Trovo abbastanza catastrofica ………… la critica del Sig. Bruno Aloi. E’ probabile che  non conosca lo spessore artistico dei componenti:
Stefano Di Battista un grande musicista, Niki Nicolai una gran voce, Pennisi e Durante due ottimi autori, il regista Quaranta il cognome parla da sé, Preziosi un attore notevole, Mattei un sensibile e onesto produttore. ( ma il dott. Aloi non ha mai messo in discussione il valore artistico o altro del citato cast ma solo si riferiva a delle inesattezze biografiche quindi storiche; nota del direttore).

Il Sig. Aloi parla di soap opera, possiede Cultura musicale ? Mi sa di no. D’altra parte penso che gli autori considerando la bravura e la professionalità degli Artisti, si siano attenuti alla storia sintetizzando il copione adattandolo alle esigenze del Musical.

Mi chiedo perché mai nel ns. paese ci siano sempre critiche non costruttive atte a demolire, tutto e tutti, e c’è sempre la paura di defraudare soldi pubblici.
E un dovere dello Stato promuovere la Cultura del ns. Paese. Penso che il Ministro Scajola sia consapevole e arbitro sensibile per la promozione di tale Musical ripeto fatto da Artisti di spessore internazionale.

Signor Aloi Stia tranquillo … vedrà il successo che ns. anche Genova avrà nel mondo. Anzi promuova questa nuova Opera.

Essendo un appassionato di Musical non sono riuscito a capire chi sono gli altri artisti che affiancheranno la Nicolai, Preziosi ed altri. Insomma quando si  pubblicherà il Cast completo ? Siamo ansiosi di saperlo. (Direttore ce lo farà sapere ?)
Qui do ragione al Sig. Aloi circa i tempi ristretti.

Cordiali Saluti
Sergio Campochiari

Informazioni su Bruno Aloi 944 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

Commenta per primo

Lascia un commento