Stanislao Lista. “San Francesco d’Assisi benedice Dante, Cristoforo Colombo e Giotto”. 1882.

Ospizio Marino "Padre Ludovico da Casoria". Posillipo (Napoli).

Scultore Stanislao Lista (Salerno 1824 – Napoli 1908).  

Pseudo obelisco, con gruppo scultoreo, posto all’ingresso dell’Ospizio Marino “Padre Ludovico da Casoria” (Via Posillipo, 24-Napoli) con san Francesco d’Assisi che in atto benedicente impone le mani su tre famosi terziari: da sinistra a destra Dante, Cristoforo Colombo e Giotto.

Il monumento fu voluto da padre Ludovico da Casoria e scolpito da Stanislao Lista nel 1882 per il settecentesimo anniversario della nascita del santo d’Assisi.

L’Ospizio fu eretto nel 1875 ed accoglieva prevalentemente bambini malati e gente di mare in gran parte pescatori.

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Particolare del gruppo scultoreo realizzato dallo scultore Stanislao Lista.

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Particolare del monumento.

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Santino litografia risalente al  1882 epoca  della realizzazione del monumento.

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Stanislao Lista (Salerno  1824- Napoli 1908).

Studiò  a Salerno Belle Arti presso il bolognese Giovanni Tamburini. Nel 1844 si trasferì a Napoli seguendo lezioni di pittura con Gaetano Forte e scultura con  Gennaro Calì.   Fu docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove fu maestro, tra gli altri, di Vincenzo Gemito. Si dedicò anche alla docenza per i meno agiati nelle scuole operaie, nel Collegio della Carità e nelle scuole di disegno serali per operai a cura del Municipio di Napoli.

Tra le sue numerose opere la grande statua di Giovanni Paisiello posta nel vestibolo del Teatro San Carlo.

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Stanislao Lista. Ritratto di Antonio Mancini (Roma 1852/1930)

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Ludovico da Casoria (Casoria 1814 – Napoli 1885).

A 18 anni fu accolto come novizio dai Frati Minori  presso il Convento San Giovanni del Palco di Taurano (Avellino). Ordinato presbitero il 4 giugno 1847 iniziò  ad insegnare filosofia e matematica presso i vari istituti dell’Ordine Francescano. Si dedicò in seguito all’attività caritatevole che contraddistinse il resto dei suoi giorni. Venne beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1993 e proclamato santo da papa Francesco il 23 novembre 2014.  Le sue spoglie si trovano  nella Chiesa dell’Ospizio Marino di Posillipo dove aveva fatto erigere il  monumento che raffigura Francesco d’Assisi  nell’atto di  benedire i Terziari Francescani Dante, Giotto e Cristoforo Colombo.

Convento S. Giovanni del Palco di Taurano (Avellino) . Interno della cella in cui ha vissuto Ludovico da Casoria con suo ritratto

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Informazioni su Bruno Aloi 950 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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