Antón Calabrés. Marinaio calabrese imbarcato sulla caravella Pinta.

E con Cristoforo Colombo al suo secondo viaggio alle Indie.

Dopo aver effettuato ricerche nell’Archivo General de Simancas (Valladolid) la studiosa Alice Bache Gould  scrisse “Nueva lista documentada de los tripulantes de Colón”  confrontando anche le ricerche degli storici   Fernández Duro,  Nicolás Tenorio y Cerero e Henry Vignaud.    

Nella lista figura  Antón Calabrés come  “marinero, criado de  Martín Alonso Pinzón “. 

Nel giugno 1492 mentre Cristoforo Colombo si trovava a Palos,  cercando invano volontari per armare due caravelle, arrivò in porto  Pinzón reduce da un viaggio in Italia dove aveva portato un carico di sardine e dove probabilmente  avrebbe potuto  ingaggiare  Antón Calabrés come marinaio e uomo di fiducia.  o in quel viaggio o in un altro precedente. 

La Gould lo segnala come imbarcato sulla Pinta in quanto nella lista dei pagamenti effettuati da Cristoforo Colombo nel porto di Palos il 23 giugno 1493 risulta essere il  Pinzón ad aver ritirato  la sua paga di 4.000 marvedis :  “Recibió más el dicho por Antón Calabrés, su criado, cuatro mil maravedís “.

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Calabrès è inteso come cognome, ma potrebbe  essere un mero aggettivo di nazionalità.   

 In Calabria  si è parlato molto di lui e alcune  città  se ne contendono l’appartenenza, ma non esistono documenti e si possono solo fare  supposizioni. 

CALABRIA-ANTICA

 

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Secondo alcuni giornalisti e pseudo storici calabresi Antón Calabrés  venne lasciato a Forte Navidad dopo  il naufragio della Santa Maria e trovato cadavere sulla spiaggia da Cristoforo Colombo nel  suo secondo viaggio.  Notizia fondata sul nulla.

Dalla documentazione trovata  piuttosto recentemente sempre nell’Archivo General de Simancas troviamo l’elenco dei partecipanti al secondo viaggio di Cristoforo Colombo, e tra questi troviamo il nostro Antón Calabrés così descritto: “Italiano.Marinero de la nao Marigalante con sueldo de 1000 mrs. al mes hasta 16 de junio. En el primer viaje fue como marinero, probablemente de la Pinta. Era criado de  Martín  Alonso Pinçon. Ahora  es marinero de la nao capitana de la armada”. 

Pertanto la leggenda che Antón Calabrés fosse perito alla Navidad dopo il disastro dell’affondamento della Santa Maria risulta infondata.

Lo  troviamo come marinaio imbarcato con Cristoforo Colombo sull’ammiraglia della flotta che si chiama ancora Santa Maria ma soprannominata Marigalante. Il convoglio,  composto da  17 navi delle quali si conosce di tutte  il nome,  salpa il 25 settembre 1493 da Cadice per il secondo viaggio transoceanico. 

Antón  lo troviamo citato per l’ultima volta imbarcato con Cristoforo Colombo sulla caravella Santa Clara ( già Niña ) nel secondo viaggio di ritorno. Lascia La Isabela il 10 marzo 1496, arriva a Cadice l’11 giugno 1496  e sino al 16 giugno viene pagato. A Cadice si divide per sempre dall’Ammiraglio che appena sbarcato ha  richiesto udienza  ai Reali,  dai quali  verrà ricevuto a Burgos,  per parlare di una terza spedizione.

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A Granada nel Barrio de La Paz, nel “Distrito de Norte” una calle gli è stata intitolata onorandone la memoria.  

In Italia risulta una via a lui intitolata nel 1982 nel Comune di Soverato (CZ), grazie ad Antonio Quinto Pisano allora consigliere comunale che  propose ed ottenne di dedicargli una strada.

Il suo nome lo troviamo anche a Bayona sulla targa in bronzo , inaugurata il 21 dicembre 1993 dal presidente della Giunta di Galizia, posta nel Paseo Ribeira a ricordo dei ventisei marittimi imbarcati sulla Pinta, prima nave a ritornare dal Nuovo Mondo e dare la notizia della scoperta.

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Informazioni su Bruno Aloi 952 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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