![[world map]](https://www.cristoforocolombo.com/wp-content/uploads/2021/02/Planisfero-Rosselli-doc-1508-678x381.jpg)
“Planisfero Rosselli” 1508.
Francesco Rosselli, miniatore, incisore, stampatore e cosmografo. Nato a Firenze intorno al 1445 e morto dopo il 1513 e prima del 1527 quando morì il figlio Alessandro.
Rosselli nel 1470-71 lavorò a Siena come miniaturista. Nel 1479 o 1480 si trasferì presso la corte di Mattia Corvino restandovi più di quattro anni e disegnò una carta del Regno d’Ungheria. Rientrò a Firenze prima del 1489 aprendo una delle prime e delle più importanti botteghe fiorentine specializzate nella produzione, stampa e vendita di carte nautiche, mappamondi, planisferi. e piante di città. Tra il 1489 e 1491 realizzò un planisfero, rinvenuto da Sebastiano Crinò nel 1939 in un incunabolo della Geographia del Berlinghieri nella Biblioteca Landau di Firenze, che rappresenta il mondo conosciuto alla vigilia del viaggio di scoperta colombiano.
Tra il 1504 e 1507 si recò a Venezia dove collaborò come incisore con Giovan Matteo Contarini alla realizzazione di un Planisfero. Stampato nel 1506 ne resta una unica copia alla British Library di Londra.
Del Planisfero realizzato nel 1508 esistono al mondo 4 esemplari.
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La prima si trova a Firenze, nella Biblioteca Centrale Nazionale, è incisa a bulino su una matrice di rame (18 x 33,5 cm).
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Un’altra copia incolore realizzata su pergamena si trova a Chicago nella collezione privata di Arthur Holzheimer,
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Una terza copia (34,3 x 19,6 cm) realizzata su pergamena e dipinta a mano, si trova in Germania a Zwickau ed è conservata presso la Ratsschulbibliothek. Non si hanno notizie sulla sua provenienza e si trova nella Biblioteca dal 1911.
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La copia di cui parliamo, realizzata su pergamena, colorata a mano e preziosamente illustrata è conservata in Inghilterra al National Maritime Museum di Greenwich. Sotto lo strato di colore delle copie Greenwich e Zwickau le carte sono identiche a quella di Firenze incisa su rame. Trattasi pertanto di stampe, sulle quali, in date successive vennero realizzate le differenti colorazioni.
Il Planisfero è la prima mappa al mondo a mostrare e ad ordinare l’intera superficie del globo terrestre a 360° di longitudine e 180° di latitudine all’interno di una proiezione ovale usata poi dai cartografi Battista Agnese, dal veneto Bordone, dal fiammingo Ortelius e altri nel Cinquecento.
Nell’emisfero nord vengono documentati i viaggi di Giovanni Caboto mentre nell’emisfero sud viene disegnata la Terra Santa Crucis, il Mundus Novus come un nuovo Continente.
La carta è aggiornata al quarto viaggio di Cristoforo Colombo (1502-1504) che era convinto di essere sbarcato sulle coste del continente asiatico qui mostrato con Cuba e Hispaniola come propaggine della costa asiatica che si estende verso est seguendo la concezione tolemaica .
Nel planisfero viene raffigurato anche un continente all’estremo sud nominato “Antarticus” vagamente simile come posizione al continente meridionale che si trova anni dopo anche sulla famosa mappa di Piri Reis del 1513 e altre prime mappe. Il continente antartico non è stato scoperto fino all’inizio del XIX secolo, però esistono molte mappe dal XV al XVIII secolo con la dicitura “Terra Australis Incognita”. Non è un mistero ma semplicemente i cartografi hanno dato un volto al continente che secondo i filosofi greci da Pitagora in poi avrebbe dovuto essere situato lì. I greci avevano scoperto che la Terra era sferica ed Eratostene nel II° secolo a.C. aveva calcolato il suo diametro con un buon grado di precisione e pensavano che, poiché c’erano terre nell’emisfero settentrionale, avrebbero dovuto esserci terre anche nell’emisfero australe, affinché il mondo non fosse sbilanciato.
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Il documento viene completato da una carta nautica che traduce nello stile proprio della cartografia portolanica (rose dei venti, linee romboidali) i contenuti cosmografici e cartografici del planisfero.
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National Maritime Museum di Greenwich
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