Chiesa di San Jorge Mártir (San Giorgio Martire) di Palos de la Frontera in provincia di Huelva
Qui il 23 maggio 1492 venne letta da Cristoforo Colombo la “cedola reale” con la quale i sovrani ordinavano agli abitanti di Palos di fornire, entro il 4 giugno, due caravelle equipaggiate di uomini e materiale per un viaggio di due mesi. Il giorno dopo la stessa ordinanza venne letta a Moguer.
Colombo, nominato dai Re Cattolici “Capitano Generale” di un’armata di tre navi diretta “in ciertas partes de la Mar Oceana” nell’ambiente marinaro di Palos e Moguer é uno sconosciuto e dà poco affidamento.
Scaduto il termine concesso dai Reali nessuno si presentò.
Ci vorranno Juan de la Cosa proprietario della Gallega, ribattezzata Santa Maria, e Martin Alonzo Pinzon, reduce a giugno da un viaggio in Italia dove aveva portato un carico di sardine, che fornirà gli equipaggi per la Pinta e la Niña.
Nella chiesa di San Jorge Mártir il 2 agosto Colombo e tutti gli equipaggi ascoltarono messa e si comunicarono.
Al termine della funzione fecero rifornimento d’acqua, davanti alla chiesa di San Giorgio, alla “fontanilla” in stile moresco ancor oggi esistente.
Il 3 agosto partirono per la grande avventura.
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Chiesa di San Jiorge a Palos de la frontera in una bella immagine di MiguelAngel fotografo. Altra entrata con il monumento in ricordo degli equipaggi che partirono da Palos il 3 agosto 1492 per il primo viaggio alle Indie.
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Interno della chiesa con l’altare di San Giorgio Martire.
Navata centrale con l’altare dedicato a San Giorgio Martire.
Statua di San Giorgio Martire patrono di Palos.
A poca distanza dalla chiesa di San Giorgio Martire ” la fontanilla” dove il 2 agosto 1492 i marinai della Niña, Pinta e Santa Maria fecero rifornimento d’acqua.
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