Carry On Columbus – Gran Bretagna 1992

Film “Carry On Columbus” – Gran Bretagna 1992

Altro titolo:   “La loca pandilla de Chris Columbus”

Regia: Gerald Thomas

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Produzione Comedy House, Island World Productions, Peter Rogers Productions

Distribuzione: Lauren Film

Prima uscita: 2 ottobre 1992

Sceneggiatura: Dave Freeman

Genere: commedia

Fotografia: Alan Hume

Montaggio: Chris Blunden

Scenografia: Denis Exshaw

Costumi: Phoebe De Gaye

Musiche: John du Prez

Effetti  speciali:  Effects Associates Ltd

Formato: Color

Durata: 91mn

Cast:

Jim Dale                            (Cristoforo Colombo)

Holly Aird                        ( Maria)

Keith Allen                      (Pepi l’avvelenatore portoghese)

Julian Clary                    (Don Juan Diego)

Martin Clunes                (Martin)

Allan Corduner             (Sam)

Bernard Cribbins          (Mordecai Mendoza),

Sara Crowe                      (Fatima)

Jack Douglas                  (Marco il killer dei cereali)

James Faulkner            (Torquemada)

Charles Fleischer        (Pontiac)

Peter Gordeno              (lo Sciamano)

Don Henderson            (il Nostromo)

Burt Kwouk                    (Wang)

Rebecca Lacey            (Chiquita)

Maureen Lipman       (la Contessa Esmeralda)

Rik Mayall                    (Il Sultano)

Larry Miller                (il Capo)

Jon Pertwee                (il Duca di Costa Brava)

Leslie Phillips             (Re Ferdinando)

Nigel Planer                (Il Gran Visir)

Peter Richardson      (Bartolomeo Colombo)

Alexei Sayle                 (Achmed)

June Whitfield            (Regina Isabella)

 

Trama:

Nel 1492 il grande Abdul il Benevolo, Sultano di Turchia controlla le rotte commerciali terrestri per l’Estremo Oriente.   Con il suo Gran Visir, il Sultano  tassa   i mercanti  per le  merci che entrano ed escono dai suoi domini, quando un messaggero arriva da Lisbona con un messaggio dell’agente segreto Achmed il calzolaio, il Sultano si rende  conto che ben presto con i forzieri vuoti  dovrebbe  vivere al di sotto della  kebab-line.  Il messaggio recita  che Cristoforo Colombo può raggiungere le Indie per la via marittima.   Determinato a non lasciare che questo accada, Abdul chiama Fatima e la invia da Achmed allo scopo di saperne di più su  Colombo.

Achmed,  cristiano convertito, è anche proprietario del  negozio accanto a Colombo

e astutamente lo spia attraverso  un buco nel muro

Achmed e Fatima  scoprono che Colombo, con l’aiuto di una carta fornitagli  da Mordecai Mendoza,  sta preparando la sua fortuna, ma prima deve   vedere il Re e la Regina e persuaderli di finanziare la spedizione alle Indie.Lo seguono ma sulla strada, rischiano di essere arrestati   dall’Inquisizione spagnola  per essersi rifiutati di mangiare un panino al prosciutto. Riescono ad uscire dalla brutta situazione e il giorno seguente assistono   all’udienza  con il Re e la Regina. dove Colombo promette di riempire il Tesoro spagnolo,   con oro e tesori della Cina e delle Indie. I Reali accettano  a condizione di avere  il 90% del bottino che porterà.   Gli danno una nave, la Santa Maria, ma per Colombo il prossimo problema è trovare un equipaggio. Così   Pepe l’avvelenatore, Tonto la torcia, Marco killer dei cereali e il torturatore Cecil diventano  tutti i membri d’equipaggio, così come Don Juan Diego, il governatore delle carceri. Inoltre a bordo ci sono Don Juan Felipe Emissario del re, Bart fratello di Cristoforo Colombo e le spie turche Achmed e Fatima.. Fatima   ostacola  la spedizione, utilizzando vari mezzi subdoli come incendiare le dotazioni di una barca  e mettere veleno nelle pentole.

Nel frattempo, Mordecai traduce dall’ebreo una pergamena e spaventa tutti (anche se stesso) con storie di sepenti di mare, mari maledetti e navi fantasma, ed è  questo punto che la Santa Maria entra in collisione con quella che l’equipaggio crede sia una nave fantasma.

Colombo insieme a pochi “volontari” sale a bordo  e trovano la nave deserta ma con la tavola  sontuosamente apparecchiata.  Ammalati dal cibo di Pepe diventano allegri ed ancor di più quando trovano vino, oro e gioielli. La nave è in realtà un galeone spagnolo  in servizio presso le Regie Dogane delle Canarie, sono scoperti dai doganieri e  gettati in prigione. Appena liberati si trovano appesantiti dalla contessa Esmeralda e le contesse Giovanna e Maria, dovuto al fatto che essi hanno incendiato inavvertitamente la loro nave. Si mettono immediatamente alla vela per tornare in Spagna e gettare le donne fuori bordo.  Colombo continua senza sosta le sue ricerche del nuovo mondo, ma il morale  è basso  salvo nel caso di Fatima che gli rivela che è una donna e  spia del Sultano.   L’equipaggio si ammutina e sta per impiccare Colombo ma questi guadagna tempo dicendo che è un pirata ed ha nascosto  tesori in terre lontane. Improvvisamente, a  enorme sollievo  di Colombo, si sente un grido di’ Terra ‘  Hanno scoperto l’America. Siimbattono nei nativi cercando di comunicare con loro a segni, ma questi si stupiscono perchè parlano la stessa lingua. Colombo incontra il Capo Tribù che ha un accento del Bronx. e  gli dice chiaramente che quel che cerca è l’oro, così il Capo manda l’equipaggio con alcuni nativi e uno Shamano alle miniere d’oro abbandonate chiamate “Le miniere della morte”.Giunti a destinazione I nativi rifiutano di entrare perchè nessuno di coloro che sono entrati è mai ritornato. Lo Sciamano non ha di queste paure e li porta dentro ma incontrano un sacco di pericoli come ragni enormi, caduta di pietre, trappole, così tornano dal Capo che organizza uno scambio di oro con fucili, polvere da sparo e vino. Carichi d’oro partono per la Spagna ad eccezione di Don Juan Felipe che resta a fare il Governatore e Achmed che resta per paura del Sultano avendo fallita la missione. A bordo della Santa Maria scoprono che l’oro è falso. La questione è, ingannare il Re o la Regina ? Pensano di no e fanno un piano.

Quando l’oro è presentato ai sovrani, Bart  si traveste da membro dell’Inquisizione, passeggia nella sala del trono e chiede che l’oro sia confiscato in quanto è proprietà dei nativi perchè non sono stati battezzati. Il Re è furioso ed esige di sapere il perchè, Colombo replica che non gli è stato dato alcun sacerdote ma un semplice contabile. Dopo esser riusciti a farla franca tornano a navigare, e  vediamo Bart e Maria sposati, mentre Colombo e Fatima vanno furtivamente in cabina, dove è incaricato di ‘Carry On’ (andare avanti).

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Carry On Columbus – Jim Dale Part 1 of 6 Full movie 1992

 

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Alexei Sayle – Achmed

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Bernard Cribbins – Mordecai Mendoza

Bernard-Cribbins-Mordecai-Mendoza

Bernard Cribbins – Mordecai Mendoza

Burt-Kwouk-Wang

Burt Kwouk – Wang

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Carry on Columbus

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Charles Fleischer – Pontiac

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Chris Langham – Hubba

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Daniel Peacock – Tonto la torcia

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David Boyce – il cliente con l’orecchio

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carry on  medium

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Don Henderson – il nostromo

Holly-Aird-Maria

Holly Aird – Maria

Jack-Douglas-Marco-il-killer-dei-cereali

Jack Douglas – Marco il killer dei cereali

James-Faulkner-Torquemada

James Faulkner – Torquemada

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Jim Dale – Cristoforo Colombo

Don-MacLean-Inquisitore-con-sandwiches-al-prosciutto

Don MacLean –  Inquisitore con sandwiches al prosciutto

Jon-Pertwee-Duca-di-Costa-Brava

Jon Pertwee – Duca di Costa Brava

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Julian Clary- Don Juan Diego

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June Whitfield – la regina Isabella

Keith-Allen-Pepi-lavvelenatore-portoghese

Keith Allen – Pepi l’avvelenatore portoghese

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Leslie Phillips – Re Ferdinando

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Lynda Baron – Meg

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Martin Clunes – Martin

Maureen-Lipman-Contessa-Esmeralda

Maureen Lipman – Contessa Esmeralda

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Nigel Planer – il Gran Visir

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Peter Gilmore – Il Governatore delle Canarie

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Peter Gordeno – lo Sciamano

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Peter Richardson – Bartolomeo Colombo

Rebecca-Lacey-Chiquita

Rebecca Lacey – Chiquita

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Richard Wilson – Don Juan Felipe

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Rik Mayall – Sultano dei Turchi

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Sara Crowe – Fatima

Sara-Stockbridge-Nina-la-modella

Sara Stockbridge – Nina  la modella

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Selva Rasalingam – Abdullah

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Su Douglas – la Contessa  Joanna

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Tom Slattery – Baba il Messaggero

 

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Informazioni su Bruno Aloi 977 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.