
Monumento a Cristoforo Colombo sulla “Rotonda Marconi”, a lato del torrente Boase, a Rapallo.
La statua bronzea alta 3,70 metri è posta su un basamento di granito rosso di Baveno ed è opera dello scultore argentino Arturo Dresco.

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Nel luglio del 1909 la direzione del settimanale rapallino “Il Mare” lanciò l’idea di erigere un monumento a Cristoforo Colombo a Rapallo facendo appello agli emigrati “affinchè vogliano costruire fra di loro un Comitato per lo scopo di affrettare l’erezione di un monumento a Cristoforo Colombo lo scopritore del Mondo nel quale essi hanno saputo così degnamente distinguersi e per il debito di riconoscenza che essi devono al grande Navigatore”.
Il monumento costò complessivamente lire 71.380,37. Soldi raccolti a Rapallo ma anche e soprattutto ad Iquique (Perù), Guayaquil (Ecuador), Valparaiso, Concepción e Santiago (Cile), Buenos Ayres (Argentina) dove risiedevano diversi italiani di origine di Rapallo. La realizzazione dell’opera venne affidata allo scultore italo argentino Arturo Dresco che all’epoca si trovava in Italia a Firenze. Le statue vennero fuse presso la ditta Pietro Lippi di Pistoia.
Il 21 maggio 1914 Tomaso di Savoia, Duca di Genova, inaugurava il monumento alla presenza degli ammiragli Giovanni Bettolo e Felice Napoleone Canevaro, autorità civili e militari, rappresentanze degli immigrati in America e grande partecipazione popolare. In rada all’ancora le navi “Vittorio Emanuele” e “Libia” impavesate per l’occasione.

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La colonna con la scritta “A Cristoforo Colombo i Reduci dall’America 1914”.
Alla base le figure allegoriche, a destra la Fede che stende la mano sul navigatore; a sinistra l’Ignoranza che tiene sotto di sè il Mondo e la Prigionia con le braccia incatenate.

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Figure allegoriche del basamento a destra.
La Fede che stende la mano verso il navigatore Cristoforo Colombo e la Storia che segna sul libro la data della scoperta.
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Figura allegorica del basamento a sinistra.
Il dio Nettuno con in mano il tridente, Sullo sfondo l’Ignoranza che tiene sotto di se il Mondo e la Prigionia con le braccia incatenate.

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La lapide posta il 12 ottobre 2014 in occasione del Centenario dell’Inaugurazione del monumento a Cristoforo Colombo.
GLI EMIGRANTI E I REDUCI RAPALLINI
DALLE AMERICHE QUI POSERO
IL MONUMENTO ALLO SCOPRITORE
DELLA LORO SECONDA PATRIA.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RAPALLO
RICONOSCENTE NE RICORDA E CELEBRA
IL 1° CENTENARIO
12 OTTOBRE 2014

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Scultore argentino Arturo Dresco (Buenos Ayres 1875 – Buenos Ayres 1961) .
Iniziò i suoi studi di disegno presso la Società Italiana “Unione e Benevolenza” di Buenos Ayres. Si trasferì poi a Firenze dove studiò con lo scultore toscano Augusto Pasaglia.
Dal 1907 al 1909 fu professore e vicerettore dell’Academia Nacional de Bellas Artes. Dal 1911 al 1916 mentre era in Italia ricoprì l’incarico di vice.Console dell’Argentina a Firenze.
Tra le sue opere la “Puerta Historiada” attualmente al primo piano della Biblioteca del Docente nella Ciudad Autónoma de Buenos Aires, e la “Fuente de los niños” di fronte al Teatro Municipal si Santiago del Cile. La sua opera principale si ritiene “El monumento a Espana”, realizzato nel 1936, omaggio dell’Argentina alla Spagna come simbolo dell’unione dei due popoli.
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