Luis Heriberto Vega.Estatua de Cristóbal Colón en Aguada, Puerto Rico
In occasione del quinto anniversario della scoperta di Porto Rico nel 1993, il comune di Aguada commissionò allo scultore Luis Heriberto Vega la creazione
di una statua dell'ammiraglio genovese Cristoforo Colombo, mai realizzata prima.
Dopo vari progetti e modifiche, si è convenuto che la statua avrebbe avuto in una mano un vaso indigeno da cui sarebbe emanato il nome Aguada, che
significa dare acqua, integrando così l'elemento indigeno nell'opera. La statua è alta circa due metri e pesa circa 18 quintali (1.800 libbre) e poggia
su una pietra.
La statua di Cristoforo Colombo si trova nella Plaza de Recreo de Aguada, che porta il suo nome. Informazioni su Aguada su www.enlaceapuertorico.com.
Questa statua di Cristoforo Colombo si trova nella piazza principale del comune di Aguada ed è stata scolpita da Luis Heriberto Vega. Colombo è in piedi su un piedistallo roccioso circondato da una piccola fontana. La sua lama è infilata nel fodero sul fianco destro e nel braccio sinistro impugna una lancia. Nella mano destra stringe un vaso indigeno, molto probabilmente di origine taína.
Questa statua fu eretta nell’ambito delle celebrazioni del cinquecentenario della “scoperta” di Porto Rico nel 1993. Secondo la targa trovata nella piazza, in origine la piazza cittadina ospitava tre busti dedicati a Eugenio González, Cayetano Coll y Toste e Salvador Brau, intellettuali che “difesero la tesi della scoperta sulle spiagge” di Aguada.
Questa statua di Colombo, una delle 5 presenti sull’isola, si distingue per il vaso indigeno che tiene in mano. Questa rappresentazione della cultura Taíno allude alla toponomastica di Aguada, dove, a quanto pare, gli spagnoli misero piede per la prima volta sull’isola in cerca di acqua. Aguadilla, Aguada e Mayagüez si contendono da oltre un secolo il diritto di rivendicare il primo accesso di Porto Rico alla civiltà occidentale, eppure Colombo non mise mai piede sull’isola e, alla fine, il luogo in cui sbarcò è irrilevante, poiché le conseguenze erano inevitabili. I Taíno furono sterminati principalmente a causa di guerre, malattie e del sistema delle encomiendas . L’ironia di Colombo che tiene in mano un vaso Taíno, la stessa cultura e la stessa popolazione che ha contribuito a sterminare, è innegabile. Il vaso, contenitore d’acqua e, di conseguenza, di vita, è impugnato da un uomo la cui stessa ricerca d’acqua, di conseguenza, significò la morte per milioni di persone.
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