Complesso scultoreo conosciuto come “Monumento a España” ( chiamato tcnicamente “Monumento a la España Civilizadora y Eterna”). Realizzato dall’argentino Arturo Dresco (Buenos Ayres 1875- Buenos Ayres 1961) . Attualmente si trova al Paseo de la Costanera Sur, Buenos Ayres.
E’ costituito da un grande basamento in granito rosso con un grande altorilievo bronzeo formato da 29 personaggi (navigatori, esploratori, preti etc) legati alla scoperta, conquista e colonizzazione spagnola del Nuovo Mondo, in particolare dell’attuale territorio Argentino.
Il monumento fu donato dal governo nazionale e commissionato allo scultore Dresco dalla “Comisión del Centenario“nel 1910. Fu inaugurato solo il 13 ottobre 1936 dal sindaco Mariano de Vedia y Mitre.
Al centro è incisa la frase: “A ESPANA FECUNDA CIVILIZADORA ETERNA MDCCCX-MCMX”. Ai lati: Juan Díaz de Solís e Fernando de Magallanes. Sul monumento una targa in bronzo dell’Associazione Patriottica Spagnola recava incisi i nomi degli spagnoli che accompagnarono Cristoforo Colombo nella scoperta del Nuovo Mondo.
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Nella parte superiore del monumento: una donna matura seduta (Spagna) e una giovane donna in piedi (Argentina). ————————-
In basso nella parte centrale : Cristoforo Colombo inginocchiato davanti a Isabella la Católica. ————————–
Sulla parte destra: Sebastián Gaboto (Sebastiano Caboto), Bartolomé de Las Casas (un aborigeno nudo si inginocchia ai suoi piedi), Juan de Garay e Pedro de Mendoza. ——————————–
Sulla parte sinistra: Alvar Núñez Cabeza de Vaca, Domingo Martínez de Irala, Jerónimo Luis Cabrera, Sebastián Elcano e, seduto, il vescovo Centenera.
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Parte posteriore del monumento.
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Nel 2015 il complesso è stato vandalizzato con diverse statue alle quali sono state mozzate mani, braccia e gambe e a 5 anche la testa. Le statue di Fernando de Magallanes, Juan Díaz de Solís e Cristoforo Colombo inginocchiato davanti a Isabella la Cattolica sono state rimosse e trasferite al MOA (Monumenti e opere d’arte) e le parti mancanti sono state completate con resina poliestere Nel 2018 il Comune ha stanziato 28 milioni di dollari per riparare i danni prodott da questi atti vandalici. L’Ambasciata di Spagna in Argentina che segue la questione ritiene che il monumento una volta restaurato debba rimanere nella sua posizione originale. Ma visto il degrado della zona dove si trova il monumento si è valutata anche l’dea di l’idea di spostarlo all’ Avenida de Mayo, dove oggi si trova il monumento a Don Chisciotte.
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