Ridolfo Bigordi detto “del Ghirlandaio” – Ritratto di Cristoforo Colombo.

Galata Museo del Mare. Genova

Ritratto a olio di Cristoforo Colombo,  probabile intorno al 1520, attribuito a Bigordi Ridolfo  (Firenze 1483 – Firenze 1561) detto “del Ghirlandaio”, figlio di Domenico detto “il Ghirlandaio”.

L’attribuzione venne contestata nel passato, ritenendo il ritratto molto differente dai due dipinti colombiani più noti, come il dipinto della Collezione Gioviana  ai Musei Civici di Como, e quello di Sebastiano dal Piombo al Metropolitan Museum di New York..

Un esame approfondito rivelò, secondo gli esperti, molte analogie con le tecniche pittoriche e ritrattistiche di Ridolfo Bigordi. Nel 1932 lo storico dell’arte statunitense e studioso dell’arte del rinascimento italiano Bernard Berenson (Butrimonys, Lituania 1865 – Firenze 1959) ne confermò l’attribuzione.

Questo pittore non ha mai vissuto in Spagna ed é altamente improbabile che abbia incontrato Cristoforo Colombo.

Il dipinto, 53 x47 cm, venne trovato dall’artista genovese Giovanni Battista Cevasco intorno alla metà dell’ottocento sul mercato antiquario fiorentino. Lo stesso Cevasco ipotizzo che si trattasse del ritratto di Cristoforo Colombo per le lettere VS che si leggono in alto a sinistra e che, secondo lui, potevano far parte di una didascalia originale ” COLVMBVS NOVI ORBIS REPERTOR”, che si trova in molti ritratti colombiani del Cinquecento.

L’opera venne donata al Comune di Genova nel 1862.

Attualmente al Galata Museo dal Mare di Genova. Precedentemente al Museo Navale di Pegli (Genova).

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Ridolfo Bigordi detto “del Ghirlandaio” . Ritratto di Cristoforo Colombo.

 

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Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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