Biagio Molinaro (Trani 1825 – Napoli 1868).

Olio su tela di cm 118 x 164. “Cristoforo Colombo accolto da fra Giovanni Perez, priore di S. Maria della Rabida in Ispagna”. 1864. Alla Pinacoteca Città Metropolitana di Bari.

Viene rappresentato un noto episodio della vita di Cristofo­ro Colombo che illustra il suo progetto di spedizione oltremare a padre Juan Perez, priore del Convento di S. Maria della Rabida a Palos.  Sulla destra del quadro il figlioletto Diego viene amorevolmente ristorato con acqua e pane da un monaco.COLOMBO-ARTE-MOLINARO-1

——————-

Biagio Molinaro  iniziò molto giovane a coltivare interesse per la pittura. Ebbe come maestri Costanzo Angelini e Michele De Napoli.

Negli anni Quaranta frequentò l’Istituto di Belle Arti di Napoli. Soggiornò a Roma nel 1854 venendo in contatto con l’ambiente degli artisti inglesi della cerchia di John Ruskin.

Nel 1855  espose presso il Real Museo borbonico “La schiavitù degli Israeliti in Egitto”  dipinto col quale ottenne la medaglia d’oro. Nel 1861 fu fra i fondatori della Società promotrice di belle arti di Napoli.Nel 1863 realizzò il sipario per il teatro di Trani raffigurando “I consoli veneziani che nel 1063 offrono gli statuti marittimi alla città di Trani” commissionato per l’ottavo centenario dell’avvenimento.

————–

Nel 1864 espose alla Società Promotrice di Belle Arti di Napoli  il quadro in questione “Cristoforo Colombo accolto da Giovanni Perez, priore di Santa Maria della Rabida in Ispagna“. Quadro che si trova attualmente al Museo e Pinacoteca d’Arte Medievale e Moderna della Città Metropolitana di Bari “Corrado Giaquinto”, proveniente dal deposito del Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli.

AB-BAri-pinacoteca
Pinacoteca d’Arte Medievale e Moderna della Città Metropolitana di Bari “Corrado Giaquinto”

La Pinacoteca provinciale venne  istituita nel 1928. Il patrimonio venne costituito dai dipinti della Pinacoteca annessa al Museo Archeologico Provinciale sorto nel 1875, da altri dipinti ceduti a titolo di deposito da chiese e conventi pugliesi, e da  opere ottenute in deposito dalle Gallerie Nazionali di Napoli e di Roma. Sino  al 1936 la Pinacoteca fu ospitata nel Palazzo del Governo e poi trasferita nell’attuale Palazzo della Città Metropolitana (ex Provincia), eretto su progetto dell’ingegnere Luigi Baffa. Dal 2002 è intitolata al pittore pugliese Corrado Giaquinto (Molfetta 1703- Napoli 1766).

——————————-

 

 

Summary

Commenta per primo

Lascia un commento