Mostra d’Arte Internazionale “Artisti all’ultima Thule”. Art Museum di Akureyri (Islanda).

Dal 5 ottobre al 1° dicembre 2019

Akureyri (Islanda). Mostra d’Arte Internazionale “Artisti all’ultima Thule”.

Organizzata dal Comitato Internazionale Cristoforo Colombo in collaborazione con l’ ART Museum di Akureyri.

Inaugurazione il 5 ottobre 2019 e aperta sino all’1 dicembre 2019.

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Akureyri. Panorama.
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Aurora boreale ad Akureyri.

Art Museum di Akureyri .

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Akureyri Art Museum
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Akureyri Art Museum

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Questa isola leggendaria venne descritta dal navigatore e geografo greco Pytheas salpato

verso il 330 a.C. da Massalia (l’odierna Marsiglia) in un viaggio di esplorazione verso il nord,  come terra di fuoco e di ghiaccio dove il sole non tramonta mai e situata a circa sei giorni di navigazione dall’isola dei Britanni.
Nella mappa allegata che risale al 200 a.C. Eratostene la pone al di sopra dell’Europa.
L’identificazione è sempre stata un problema e si sono fatte diverse ipotesi anche perchè le coordinate di quei tempi erano molto approssimate.. In genere la si associa all’Islanda.

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Eratostene

Da un Codice di Tolomeo conservato nella Biblioteca Nazionale del Galles. A nord si vede “Thile insule”, l’isola di Thule, considerata a quel tempo la parte estrema del mondo conosciuto.

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Codice di Tolomeo alla Biblioteca Nazionale del Galles. “Thile insule”.

Mostri marini disegnati sulla Carta Marina di Olaus Magnus nel 1532. Con l’isola Tile (Thule) al centro.

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Mostri marini disegnati sulla Carta Marina di Olaus Magnus nel 1532.Con l’isola Tile (Thule) al centro.

Lo stesso Cristoforo Colombo in una sua memoria citata nel libro “Storie del Nuovo Mondo” scritto dal figlio Fernando dice :  “ Io navigai l’anno 1477 nel mese di febbraio oltre Tile … E a quest’isola, che è tanto grande come l’Inghilterra, vanno gli inglesi con le loro mercatanzie, specialmente quelli di Bristol. E al tempo che io vi andai non era congelato il mare …”

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La Mostra è patrocinata dall’Ambasciata d’Italia in Norvegia che cura gli interessi italiani in Islanda dove non esiste rappresentanza diplomatica.

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Patrocinio dellìAmbasciata d’Italia in Norvegia.

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Patrocinio della Regione Campania

CONCESSIONE DI PATROCINIO MORALE GRATUITO E UTILIZZO DEL LOGO DELLA REGIONE CAMPANIA

Lieto comunico che il Sig. Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo DE LUCA, ha concesso Patrocinio Morale e utilizzo del Logo della Regione Campania, per la manifestazione di cui all’oggetto.
Il Dirigente del Cerimoniale e Relazioni Esterne – Ufficio X UDCP

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Patrocinio della Regione Liguria.

 

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Patrocinio Regione Liguria.

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Patrocinio del Comune di GENOVA  via email.

Buongiorno,

su indicazione del Sindaco Marco Bucci si comunica che la richiesta di patrocinio per la Mostra internazionale d’arte “Artisti all’ultima Thule” omaggio all’Islanda, organizzata dal Comitato Internazionale Cristoforo Colombo, in programma presso l’Art Museum di Akureyri (Islanda) dal 5 ottobre al 1 dicembre 2019, rispondendo ai requisiti di cui al Regolamento approvato dal Consiglio comunale n. 90 del 9.11.2010, deve ritenersi concesso.

Cordiali saluti.

M. Grazia Iannelli

Segreteria del Sindaco

Tel. 0105572978

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Patrocinio del Comune di SAVONA

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Patrocinio di DIANO SAN PIETRO  (IM)

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Comune di Diano San Pietro 

Manifesto Italiano della Mostra Internazionale “Artisti all’ultima Thule” all’Akureyri Art Museum dal 5 ottobre all’1 dicembre 2019.

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Manifesto Italiano della Mostra.

Akureyri Art Museum. Sabato 5 ottobre 2019.

Ore 15.00 inaugurazione delle quattro mostre d’arte  con alla Galleria 09 “Artisti all’ultima Thule”.  Ore 15.30 programma  musicale con l’Arctic Opera. Ore 16.15  intervento di Bruno Aloi (presidente del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo)  e di Finnur Frioriksson (professore allUNAK Università di Akureyry).AKUREYRI-Sito-1024x704

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Manifesto in islandese e inglese sulla Mostra Internazionale “Sidasta Thule/Ultima Thule”.

Come simbolo è stato scelto  il quadro di Giusy Chiolo “Artico in fiore”

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Akureyri Art Museum.

Alcuni momenti dell’Inaugurazione del 5 ottobre 2019

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Pubblico all’inaugurazione
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Pubblico
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Inaugurazione
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Consegna targa a rappresentante del Sindaco
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Sala espositiva delle opere italiane
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Un’artista locale in visita alla sala italiana; si vedono i quadri di Aldo Gramondo, Pasquale Caraviello e Mariella Relini
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Commenti di visitatori sul quadro di Nives Bonavera. Seguono le opere di Giusy Chiolo e Alexandre Mora Sverzut
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Inaugurazione Mostra “Artisti all’ultima Thule”. Discussione sull’opera di Gianni Calcagno “Luce del Nord”.
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Opera “Pytheas” di Alexandre Mora Sverzut fotografata da turista cinese che ha pure chiesto precisazioni sul soggetto che la incuriosiva.
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Visitatrici colpite dall’opera “San Brandano all’ultima Thule” di Susanna Ritonda Galletti.
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Napoletani all’ultima Thule… Lello Marino napoletano , uno dei pochissimi italiani  di Akureyri, non poteva mancare di fare una foto davanti all’opera dell’artista napoletano Pasquale Caraviello.

 

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Inaugurazione Mostra. Visitatori con alle spalle quadro di Stefania Serra.

Il 14 ottobre 2019 l’Ambasciatore d’Italia in Norvegia, S.E. Alberto Colella, si è recato in visita alla Mostra “Artisti all’ultima Thule” accompagnato dal prof. Giorgio Baruchello rappresentante del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo  e da un prof. dell’Università di Akureyri.

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Da sinistra, prof Università, Ambasciatore e Baruchello.

Il prof. Giorgio Baruchello Ambasciatore rappresentante dell’ICCC (Comitato Internazionale Cristoforo Colombo) consegna targa dell’ICCC a  S.E. Alberto Colella, Ambasciatore d’Italia in Norvegia.

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Consegna targa

Targa del Comitato Internazionale Cristoforo Colombo  a firma del Coordinatore Regioni Italiane Antonio Carabetta, presidente Bruno Aloi e Coordinatore per l’Islanda Giorgio baruchello, consegnata a S.E. Alberto Colella Ambasciatore d’Italia in Norvegia. In Islanda l’Italia non ha rappresentanza diplomatica.AKUREYRI-TARGA-DOC-1024x783

 

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Articolo del quotidiano Morgunblaðið (Il giornale del mattino) fondato nel 1913 che parla della Mostra “Artisti all’ultima Thule” e delle relazioni scientifiche .

Traduzione del prof. GiorgioBaruchello, Ambasciatore di Buona Volontà del Comitato. “La mostra collettiva ‘Ultima Thule’ riunisce artisti affiliati al Comitato Internazionale Cristoforo Colombo (ICCC), dal Vecchio e Nuovo Mondo, che da tempo aspiravano a realizzare un evento d’arte in Islanda, La presentazione ufficiale recita: “Nelle sue memorie cristoforo Colombo ricorda l’isola di Thule e Seneca ne scrisse come l’ultimo avamposto delle terre note.  E’ quindi in uno spirito d’esplorazione che gli artisti italiani partecipano alla mostra che si terrà in Islanda/Ultima Thule con i loro lavori, così da contribuire all’evento che si svolgerà  presso il Museo d’Arte di Akureyri, aprendo la strada verso una parte del Nuovo Mondo e le sue ripercussioni globali”. La mostra collettiva vedrà la partecipazione all’inaugurazione del gruppo melodico Arctic Opera, che  proporrà musiche rinascimentali, mentre Bruno Aloi, presidente  dell’ICCC, e Finnur Frioriksson, Professore Associato presso l’Università di Akureyri, presenteranno delle relazioni scientifiche”.

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Oggi finalmente abbiamo avuto l’OK dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Ufficio Esportazioni Oggetti di Antichità e Arte. Palazzo Reale Via Balbi 10, alla esportazione delle 15 opere d’arte delle quali abbiamo allegato la lista nominativa con relative misure e titolo.
Ci siamo tolti un bel peso e dopo tanto mugugni un plauso alla cortesissima Assistente Amministrativa Sonia Mancuso.

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Artisti partecipanti alla Mostra  d’arte internazionale “Artisti all’ultima Thule”. Dati gli spazi ristretti la partecipazione è limitata a soli quindici artisti.

1 – Nives Bonavera di Diano San Pietro (IM).

Nata ad Imperia. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara ha partecipato a numerose esposizioni internazionali e a diverse personali.  Esponente del Gruppo S.A.D.A. attualmene si occupa di restauro ligneo e opere musive.  Nelle sue opere ripropone tecniche artistiche antiche rivisitando e plasmando materiali che spaziano dalla doratura a foglia di rame e argento abbinata alla pirografia sottolineando un particolare legame con le tecniche chiaroscurali incisorie.

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Nives Bonavera

Olio su tela cm.50×70. “Il respiro dell’ultima Thule”.

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Nives Bonavera. “Il respiro dell’ultima Thule”.

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2-Gianni Calcagno di Diano Marina (IM)

Dianese di nascita e pittore per vocazione, ha illustrato ogni angolo dei dei paesi della Liguria di ponente riproponendo una pittura ad olio che attraverso lo spatolato, ripropone la matericità della sua regione.

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Gianni Calcagno.

Olio su tela cm. 50×70. “Luce del Nord”.

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Gianni Calcagno.”Luce del Nord”.

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3 – Pasquale Caraviello di Napoli. 

Nato a Napoli ha iniziato a dipingere grazie all’influsso del padre dal  quale ha ereditato la passione per l’arte. Con la morte del padre, riscopre nella pittura  il “mezzo”  per  dare sfogo al suo mondo interiore. L’utilizzo del colore e lo studio delle tecniche di impiego dello stesso,  diventano lo “strumento” per esprimere ed esprimersi. Approfondisce tecniche che gli permettono di effettuare un vero e proprio” viaggio nel colore” che prende forma sulle tele. Partecipa al trofeo World Art Collection a Genova nel febbraio 2017. All’Art Prize a Cannes nell’aprile 2017. Premiato a Cesenatico nel giugno 2017 con il “Trofeo Artista dell’anno 2017”. Ha esposto presso il Complesso Turistico Averno Damiani di Napoli e presso la Galleria d’erte contemporanea “Bombonniére” di Giulietta Calzini a Sanremo. Ha inoltre partecipato ad una serie di interviste per la rubrica televisiva regionale campana “Una finestra sull’arte”.

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Pasquale Caraviello

Tecnica mista su tela cm. 50×70. ” Terra di luci e colori”.

Non so quanti anni siano passati e non oso immaginare quante aurore si siano alternate da allora; so di luoghi surreali e venti di gioia; so di ghiaccio e fuoco che convivono in armonia; so di Akureyri, Vik ed Hofn e dei trolls; so che fu il mio viaggio… il viaggio  che neppure i miei sogni avrebbero saputo organizzare. ISLANDA 1999.

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Pasquale Caraviello. “Terra di luci e colori”.

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4- Rossana  Chiappori.

Rossana Chiappori nasce a Genova. Ha effettuato studi tecnici. Dopo una lunga carriera lavorativa, decide di dedicarsi al suo sogno nel cassetto: la pittura. Dal 2000 circa si dedica a quest’arte studiando, ricercando nuove tecniche. Tra queste la PITTURA AD OLIO SU COLLAGES DI TESSUTI. Da quasi subito ha partecipato ad una infinità di collettive, personali e concorsi vari ottenendo consensi.
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Rossana Chiappori.

Olio su tela cm. 50×70. “I colori dell’ultima Thule”.

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Rossana Chiappori. “I colori dell’ultima Thule”.

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5-Giusy Chiolo di Genova.

Agrigentina di nascita, ha vissuto diversi anni nel ponente ligure che l’ha conquistata per i colori, i volti della gente, i borghi di pietra e la natura del paesaggio. Ultimamente ha lavorato come pittrice decoratrice Interior Designer a Genova. Ha partecipato a numerosi eventi ead esposizioni personali e collettive soprattutto nelle prestigiose sale di Artelier a Palazzo Ducale.

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Giusy Chiolo

Tecnica mista cm. 50×70.”Artico in fiore”.

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Giusy Chiolo. “Artico in fiore”.

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6 – Aldo Gramondo di Diano Marina (IM).

Nato a Diano Marina. Autodidatta con una predilezione per i soggetti a tema marino ed agreste.  Nelle sue opere a olio si possono ritrovare le suggestioni  della riviera di poente, velieri che solcano il nostro mare, ulivi che si contorgono al soffiar dei venti. Esponente del Gruppo S.A.D.A., ha partecipato a numerose collettive e realizzato diverse personali.

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Aldo Gramondo

Olio su masonite.  cm 50×35. “Dagli occhi della Thule”. 

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Aldo Gramondo. “Dagli occhi della Thule”.

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7- Renzo Greco in arte Lorenzo di Vald di Massa .

La mia formazione artistica spazia dalla frequenza, dal 1976 al 1979,  al corso di laurea in Architettura (Facoltà di Genova), al Diploma d’onore per la pittura ad olio su tela ricevuto  nel 1996 all’interno del premio nazionale di Montecatini Terme. Inoltre alle lezioni di arti visive e pittura presso il pittore lirico-informale-materico, prof. Sebastiano Muzio, docente di discipline pittoriche in licei artistici statali. Nei quadri, le figure prendono forma con numerosi riferimenti al “New Realism”, nuovo clima di pensiero filosofico del terzo millennio. Ho realizzato mostre personali, partecipato a mostre collettive ed a numerose collaborazioni artistiche. Nell’attività artistica recente: la mostra inedita personale di pittura (2019) “Il mito scivola nell’invisibile” presso la Galleria Europa di Lido di Camaiore; la mostra inedita personale di pittura (2018) “La simmetria della vita” presso la Sala delle Grasce di Pietrasanta.
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Renzo Greco in arte “Lorenzo di Vald”.

Tecnica mista su tela cm. 50×60. “Islanda: la personificazione della Natura”. Il quadro vuole evocare la Natura personificandola con una figura antropomorfa nell’atteggiamento di invito a guardare lontano tra mito, leggenda e immaginazione. In connessione con il rispetto che il popolo islandese ha per la Natura. Islanda come “l’ultima Thule” ecologica.

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Renzo Greco. “Islanda: la personificazione della Natura”.

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8 – Cristina Mantisi di Savona.

Ho iniziato il mio percorso scrivendo poesie… quindi mi sono dedicata alla ceramica in un laboratorio di Albissola. La mia passione per la fotografia è di vecchia data e ad un tratto si è trasformata nella ricerca di nuove espressioni visive. Ecco la Digital Art, un connubio di sentimento e tecnologia.
Da molto tempo propongo le mie opere digitali anche nel mondo e, a quanto pare, incontrano pareri favorevoli… E’ un lavoro lungo che non ha mai fine. Il punto di partenza può nascere da una fotografia, ma per la maggior parte dei miei lavori si tratta di pittura elettronica. Lavoro molto sui colori, sull’astratto, ma anche su figure cercando di trasmettere emozioni. Ho avuto grandi riscontri di cui sono molto soddisfatta: oltre a mie personali, la partecipazione a molte mostre artistiche in Italia e all’estero. Cito qualche mostra all’estero: Istanbul, Berlino, Cina, Russia (Mosca e San Pietroburgo), Oxford, New York, Budapest, Londra, Paraguay, Philadelphia…
E, prossimamente, dal 5 ottobre, all’Art Museum di Akureyri (Islanda). Alcuni miei lavori appaiono su riviste d’Arte.
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Cristina Mantisi

Digital Art.  cm. 50×75. “Thule”.

Così Cristina Mantisi descrive il suo lavoro: “Con questa immagine ho voluto rappresentare il tormento di un viaggio verso una terra sconosciuta, tormento non solo fisico per l’incontro con gli elementi del mare e del vento, ma soprattutto emotivi, non sapere se e quando si giungerà alla terra di cui nessuno sa con certezza l’esistenza. Tormento e avventura verso l’ultima Thule…”

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Cristina Mantisi. “Thule”.

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9- Laura Minuti di Genova.

Genovese, grande creativa, ha modellato creta e dipinto tessuti per bambini. Nel 2002 scopre la cartapesta. Appassionandosi a questa tecnica di scultura, inizia il suo percorso aristico.  Tra le sue opere emergono prevalentemente personaggi femminili, tra cui “Le Popolane” figure di donne in controdendenza rispetto all’immagine stereotipata femminile. Ha partecipato a mostre sia in Italia che all’estero. Apprezzata dal pubblico e dalla critica.

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Laura Minuti
 Pannello bassorilievo in cartapesta cm 40 x 50.  “Stupore”.

Laura Minuti commenta così la sua opera:  “Con questa opera di “pittoscultura”, ho voluto addentrarmi nelle leggende e nei miti di questa terra magica dove ancora oggi  aleggia la presenza degli Elfi”.

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Laura Minuti. “Stupore”.

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10 – Alexandre Mora Sverzut nato a Sertaozinho(Brasile) vive e lavora a Savona

Autodidatta, ha iniziato ispirandosi alla metropoli paulistana. Appassionato di psichiatria, sociologia, antropologia, e di giochi politici, le sue creazioni sono rappresentate da pitture, installazioni, fotografia e sculture, che rispondono alla espressività dell’inconscio. I tratti e le forme sono volutamente semplici allo scopo di dare risalto a ciò che invece è drammatico. La sua pittura stupisce per il grado di sperimentazione, l’alto tasso di vitalità e le variazioni cromatiche. Quello dell’artista è una rappresentazione primigenia attraversata da un’assidua ricerca del proprio sé, in relazione con il mondo esterno. Ha all’attivo più di 20 mostre nazionali e internazionali, tra queste:  nel 2012 “Retalhos”; Villa Cambiaso Savona,2014: “Artisti del  Vecchio e Nuovo Mondo”; 2015 “Artisti o gladiatori” Museo archeologico stadio Domiziano Roma; 2016 “Mora” Villa Gropallo Vado Ligure, “Art Expo Innsbruck” Galleria La Telaccia,Innsbruck Austria; “Red Art Party “ Milano; “Watermark” Venezia; “Ars Gratia” Must Gallery Lugano Svizzera;nel 2017: “Mostra Leonardo Da vinci uomo universale” Museo arte e scienza Milano, “Rinascimento Siciliano” Catania; nel 2018 “ Italia e Paraguay Miradas reciprocas” Palazzo del Cabildo Asuncion Paraguay; “MIARS” Lambretto Factory Milano.
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Alexandre Mora Sverzut

Olio su carta cm 50×70. “Pytheas”. 

Nella sua opera dedicata all’Islanda, raffigura il grande navigatore e geografo greco antico, Phytèas; colui che in un viaggio di esplorazione nell’ Europa settentrionale, circumnavigò l’isola tra il 330 e il 320 a.C. citandola per la prima volta nei suoi diari di viaggio :Thule un’ isola leggendaria , una terra di fuoco e ghiaccio nella quale il sole non tramonta mai…..

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Alexandre Mora Sverzut. “Pytheas”.

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11- Mariella Relini di Savona.

Attiva dal 1985, I suoi interessi spaziano dall’arte pittorica alla ceramica, nella ricerca di una espressività dinamica e suggestiva, dominata dal colore e luce. Si perfeziona nella tecnica pittorica frequentando corsi e  laboratori di noti  artisti.  Partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero su invito e selezione. Dal Premio Dalì (Barcellona, Spagna) a SANREMOARTE2000, dalla Gallery di Oxford Castle (Gran Bretagna) ad ARS INCOGNITA (Stupinigi, Torino),  da “MIRADAS RECIPROCAS” ad Asuncion (Paraguay) alla Biennale di Palermo, etc.  Recentemente la troviamo a mostre internazionali di ceramica:  Fortezza del Priamar (Savona), Pozzo Garitta (Albissola Marina), Argilla (Faenza), Buongiorno ceramica (Castellamonte), 58^ Mostra CERAMICA DI DESIGN (Provincia di Savona).                                      E’ presente in numerosi cataloghi per partecipazione   a mostre e riviste d’arte con opere e testi critici. Fra questi: Arte Contemporanea -Italia Arte, ARTEGENOVA, Biennale di Palermo,  Biennale di  Genova, BIENNALE  DELLA LIGURIA , AVANGUARDIE ARTISTICHE , Overart , Ars Incognita, BIANCOSCURO, EXPOART …

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Mariella Relini

Olio su tela cm50x70. “Terra di fuoco e di ghiaccio”.

Le luci e l’atmosfera dell’isola mi hanno suggerito di traferire sulla tela i colori evanescenti dell’aurora boreale  e quelli ardenti , esplosivi dell’ eruzione  vulcanica in un territorio di ghiacci e praterie.

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Mariella Relini “Terra di fuoco e di ghiaccio”.

Attestato.


12- Susanna Riconda Galletti di Genova.

Nasce a Torino dove si diploma al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina. Frequenta i corsi alla facoltà di Architettura indirizzo storico-critico, con la Laurea in Restauro monumenti e successivamente consegue il Diploma Accademico in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Lavora nel campo dell’arredamento e progettazione e per la Sovrintendenza Archeologica del Piemonte in qualità di disegnatrice dei materiali protostorici. Vince diversi concorsi design industriale e interior design. Negli ultimi anni ha fatto collimare l’esperienza acquisita nei vari campi aristici creando installazioni polimateriche, dando vita a sequenze inedite usando combinazioni di materiale di recupero.

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Susanna Ida Riconda Galletti

Collage tridimensionale cm. 40×60. “San Brandano all’ultima Thule”. Un ignoto ecclesiastico irlandese scrisse tra il IX e il X secolo, la “Navigatio Sancti Brendani”  che narra del meraviglioso viaggio dell’abate Brandano (460 o 484 – 577 o 583), fondatore del monastero di Clonfert, verso la Terra promessa dei santi, corrispondente al Paradiso terrestre.  Nel XXIII capitolo si narra dell’isola dei fabbri con relativi fenomeni vulcanici , riconducibile all’Islanda, e di un mostro marino che sarebbe poi la balena.  Un viaggio che colpì l’immaginario nel Medio Evo che vedeva ancora l’Atlantico come “Il Mare Tenebroso”.

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Susanna Riconda Galletti. “San Brandano all’ultima Thule”.

 

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13-Stefania Serra di Lavagna (GE). 

Tecnica mista su tela cm. 50 x 62.  “ANGEL”S Bridge”, il ponte degli Angeli. Riferito alla cascata Seljalandfoss. Il ponte come unione dei due continenti e per alcuni come ultimo viaggio

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Stefania Serra. “Angel’s bridge. Il ponte degli Angeli”.

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14- Maria Antonietta Terrana di Termini Imerese.

Nata a Termini Imerese (Pa) trova ispirazione verso l’Arte dalla tenera età e tutt’oggi ne conserva l’entusiasmo. Ama tutte le scale dell’azzurro e violetti cangianti della natura. Dinanzi a una sua opera all’osservatore sembra di trovarsi dentro un sogno,all’interno di un mondo dai valori semplici, ma così difficile da essere conservati nello scrigno dell’anima adulta. Tra i numerosi  riconoscimenti della critica : Isola delle Femmine, AD – ART 2011, Personale di pittura a Palazzo Jung”Colori e profumi di Sicilia “, ad Amsterdam al Gallery Art ed Amicitiae. Nel 2012 Premio Internazionale della Pace ,  Galleria d ‘arte Civica Mod.di Monreale. Nel 2014  con “La mia Sicilia tra cuore e colore “al Museo Civico Archeologico B.Romano di Termini Imerese (Pa),Sanremo Art Gallery al teatro Ariston,alle “Piazze dei cinque sensi”a Palermo. Alle “Vie dell’arte del Genio di Palermo” viene premiata sulla passerella di “Défilé Liberty” per i colori della Sicilia per le opere che per l’abito da lei dipinto ispirato alla sua opera “ La finestra sul giardino”. Sta ottenendo successo con gli abiti da lei dipinti,usando vernici e smalti. Abiti da sposa coloratissimi con veli simili all’arcobaleno.

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Maria Antonietta Terrana

Olio su tela cm. 50×70. “Come in una favola”.

“Come in una favola”  è il titolo di quest’opera che si presenta con estrema semplicità così come è l’Islanda.  Visioni di un Eden… un luogo non ancora deturpato dall’umanità, il bello della natura con tutti i colori dell’arcobaleno rendendo ogni giorno… un giorno speciale.

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Maria Antonietta Terrana. “Come in una favola”.

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15- Patrizia Tummolo di Genova.

Pittrice e scultrice. Nasce a Genova dove vive e lavora. Le sue esperienze artistiche passano anche attraverso esprienze di scenografia teatrale (teatro della Gioventù di Genova),  oltre che esposizioni nazionali ed internazionali tra cui, museo di S. Agostino di genova, museo Gonzaga di Mantova, South-West University “Neofit  Rilski” di  Blagoevgrad in Bulgaria,  Università  Liaoning di Pechino Cina etc. Da sottolineare l’installazione permanente  della scultura,  in marmo di Carrara, “il dialogo delle Esistenze” a Balatonmanadi Ungheria. Innumerevoli le critiche    e recensioni accompagnate da una folta bibliografia.. Nel 2018 le viene conferito il premio internazionale Raffaello a Palazzo Isolani di Bologna.

 

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Patrizia Tummolo

Opera materico pittorica “Solstizio cromatico”. Cm. 60×60. Materico, metallo, acrilico su tela, le parti che compomgono l’opera. Spezzetta i dati visivi con lo scopo di creare ina sorta di fessura e far uscire l’energia sottesa degli elementi, una specie di atto simbolico, segno di rinascita mediante la liberazione dei beni materiali, a favore dell’energia interiore.

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Patrizia Tummolo. “Solstizio cromatico“.

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 All’inaugurazione il gruppo melodico Arctic Opera ha proposto  musiche rinascimentali dal Vecchio e Nuovo Mondo.Akureyri-SITO-1-633x1024

 

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Arctic Opera

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Al termine del momento musicale Bruno Aloi ha parlato di Cristoforo Colombo e del suo viaggio in Islanda.

Sia nelle Historie di Fernando Colombo che nelle memorie di Las Casas vengono riportate le parole di Colombo “Io navigai l’anno 1477, nel mese di febbraio oltre Tile isola cento leghe,  la cui parte Australe é lontana dall’Equinoziale settantatrè gradi, e non sessantatrè, come alcuni vogliono: nè giace  dentro della linea che include l’Occidente di Tolomeo, ma è molto più occidentale. E a quest’ispòa che è tanto grande  come l’Inghilterra, vanno gli inglesi con le loro mercatanzie, specialmente quelli di Bristol. E al tempo che io vi andai , non era congelato il mare, quantunque vi fossero sì grosse maree, che in alcuni luoghi ascendeva ventisei braccia, e discendeva altrettante in altezza”.

E a conferma dei commerci  con gli inglesi , si ha notizia che nella zona il pastore Björn Þorleifsson , fu ucciso in una disputa con i commercianti inglesi nel 1467.

Ottima la partecipazione dei presenti che hanno fatto tante domande

Un'antica leggenda islandese racconta del soggiorno invernale di Cristoforo Colombo a Ingjaldshól nel 1477. Si dice che sia venuto a Rif per conoscere i viaggi 
degli islandesi nel Vínland. In un grande dipinto di Áka Gränz nella sala parrocchiale, lo si può vedere mentre guarda una mappa insieme al prete  
di Ingjaldshóli con la chiesa sullo sfondo. 
Áka Gränz, artista e scultore di Njarðvík, ha donato il dipinto alla chiesa il 23 giugno 1998.

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Informazioni su Bruno Aloi 950 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.