
Félix Lope de Vega Carpio (1562 – 1635), scrittore, poeta e drammaturgo spagnolo, conosciuto come Lope de Vega.
“Il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo”.
Titolo originale “El Nuevo Mundo descubierto por Cristóbal Colón”
Tragicommedia in tre atti in versi.
A cura di Sergio Bullegas. Traduzione di Sergio Bullegas.
Giulio Einaudi Editore Torino. 1992.

Nota di colore.
Nell’Atto Primo, Scena Seconda Colombo si presenta al re del Portogallo con queste parole “Io, sommo re di Lusitania, sono Cristoforo Colombo; nacqui a Nervi, povero sobborgo di Genova, fiore dell’Italia”

Note sul libro in quarta di copertina.
Madrid 1614. Un Lope de Vega cinquantaduenne prende gli ordini religiosi. Cinque anni prima, nel congedare un suo trattatello di poetica teatrale in versi, ha confessato d’aver già scritto quattrocentottantatre commedie. Ora sente che può provarsi anche con un argomento «delicato» come la conquista del Nuovo Mondo, che data ormai di centoventidue anni. Nasce cosí El Nuevo Mundo descubierto por Cristóbal Colón, tragicommedia in tre atti in versi, che vede dipanarsi l’avventura della scoperta dapprima nelle difficili trattative del Ligure con i vari stati regnanti (Inghilterra, Portogallo, Spagna), pesantemente scettici sull’impresa; poi ce la rievoca, per cosí dire, in «presa diretta», nello sbarco dello scopritore, nei singolari primi contatti con gli indigeni, nella loro evangelizzazione.
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