Monumento di Cristoforo Colombo in piazza Guglielmo Marconi a Rapallo. La statua bronzea posta su un basamento di granito rosso di Baveno è opera dello scultore Arturo Dresco (Buenos Ayres 1875 – Buenos Ayres 1961) che all’epoca operava a Firenze. .
Statua bronzea di Cristoforo Colombo a Rapallo.
Nel luglio del 1909 la direzione del settimanale rapallino “Il Mare” lanciò l’idea di erigere un monumento a Cristoforo Colombo a Rapallo facendo appello agli emigrati “affinchè vogliano costruire fra di loro un Comitato per lo scopo di affrettare l’erezione di un monumento a Cristoforo Colombo lo scopritore del Mondo nel quale essi hanno saputo così degnamente distinguersi e per il debito di riconoscenza che essi devono al grande Navigatore”.
Lo scultore Arturo Dresco
Il monumento costò complessivamente lire 71.380,37. Soldi raccolti a Rapallo ma anche e soprattutto ad Iquique (Perù), Guayaquil (Ecuador), Valparaiso, Concepción e Santiago (Cile), Buenos Ayres (Argentina).
Il 21 maggio 1914 Tomaso di Savoia, Duca di Genova, inaugurava il monumento alla presenza degli ammiragli Giovanni Bettolo e Felice Napoleone Canevaro, autorità civili e militari e grande partecipazione popolare
Particolare allegorico del basamento. La Fede che stende la mano verso il navigatore Cristoforo Colombo e la Storia che segna sul libro la data della scoperta.La colonna con la scritta “A Cristoforo Colombo i Reduci dall’America 1914”. Alla base le figure allegoriche, a destra la Fede che stende la mano sul navigatore; a sinistra l’Ignoranza che tiene sotto di sè il Mondo e la Prigionia con le braccia incatenate.Figura allegorica del dio Nettuno con in mano il tridente, posta a sinistra del basamento di granito. Sullo sfondo la Prigionia con le braccia incatenate e l’Ignoranza che tiene sotto di se il Mondo.
Rapallo. Lapide posta il 12 ottobre 2014, in occasione della celebrazione del centenario dell’inaugurazione monumento.
Nato a Genova nel 1941, si diploma Istituto tecnico Nautico. Divenuto capitano di lungo corso (1966), è laureato in Lettere.
Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative fino all'abilitazione a comandante nel 2002.
Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi e nell'ambito delle esplorazioni geografiche visita il Marocco, l'Algeria e la Siria.
In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990).
Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria e presidente del Comitato Nazionale per Colombo.
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