Francesco Guccini. “Cristoforo Colombo”.

Cantautore Francesco Guccini (Modena 1940- vivente).  “Cristoforo Colombo”.

Cristoforo Colombo :

E’ gia stanco di vagabondare sotto un cielo sfibrato

per quel regno affacciato sul mare che dai Mori è insidiato

e di terra ne ha avuta abbastanza, non di vele e di prua,

perché ha trovato una strada di stelle nel cielo dell’anima sua.

Se lo sente, non può più fallire, scoprirà un nuovo mondo;

quell’attesa lo lascia impaurito di toccare già il fondo.

Non gli manca il coraggio o la forza per vivere quella follia

e anche senza equipaggio, anche fosse un miraggio ormai salperà via.

E la Spagna di spada e di croce riconquista Granata,

con chitarre gitane e flamenco fa suonare ogni strada;

Isabella è la grande regina del Guadalquivir

ma come lui è una donna convinta che il mondo non pùo finir lì.

Ha la mente già tesa all’impresa sull’oceano profondo,

caravelle e una ciurma ha concesso, per quel viaggio tremendo,

per cercare di un mondo lontano ed incerto che non sa se ci sia

ma è già l’alba e sul molo l’abbraccia una raffica di nostalgia.

E naviga, naviga via

verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria

e naviga, naviga via,

nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria.

E’ da un mese che naviga a vuoto quell’Atlantico amaro,

ma continua a puntare l’ignoto con lo sguardo corsaro;

sarà forse un’assurda battaglia ma ignorare non puoi

che l’Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi.

Quante volte ha sfidato il destino aggrappato ad un legno, senza patria bestemmi in latino prendi il

bere d’impegno,

per fortuna che il vino non manca e trasforma la vigliaccheria

di una ciurma ribelle e già stanca, in un’isola di compagnia.

E naviga, naviga via,

sulla prua che s’impenna violenta lasciando una scia,

naviga, naviga via

nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria.

Non si era sentito mai solo come in quel momento 

ma ha imparato dal vivere in mare a non darsi per vinto;

andrà a sbattere in quell’orizzonte, se una terra non c’è,

grida: “Fuori sul ponte compagni dovete fidarvi di me!”

Anche se non accenna a spezzarsi quel tramonto di vetro,

ma li aspettano fame e rimorso se tornassero indietro,

proprio adesso che manca un respiro per giungere alla verità,

a quel mondo che ha forse per faro una fiaccola di libertà.

E naviga, naviga là

come prima di nascere l’anima naviga già,

naviga, naviga ma

quell’oceano è di sogni e di sabbia

poi si alza un sipario di nebbia

e come un circo illusorio s’illumina l’America.

Dove il sogno dell’oro ha creato

mendicanti di un senso

che galleggiano vacui nel vuoto

affamati d’immenso.

Là babeliche torri di cristallo

già più alte del cielo

fan subire al tuo cuore uno stallo

come a un Icaro in volo

Dove da una prigione a una luna d’amianto

“l’uomo morto cammina”

dove il Giorno del Ringraziamento

il tacchino in cucina

e mentre sciami assordanti d’aerei circondano di ragnatele

quell’inutile America amara

leva l’ancora e alza le vele.

E naviga, naviga via

più lontano possibile da quell’assordante bugia

naviga, naviga via

nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria

Informazioni su Bruno Aloi 944 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.