Francisco Padilla Ortiz. “La resa di Granada”. 1882.

Al Palazzo del Senato Spagnolo di Madrid.

Pittore spagnolo Francisco Padilla Ortiz (Villanueva de Gállego, Zaragoza 1848- Madrid 1921 ).

“La rendición de Granada” (La resa di Granada) . Olio su tela  330 x 550 cm.  Opera completata nel 1882.   Attualmente alla Sala delle Conferenze o Salón de los Pasos Perdidos del Senado de España (Palazzo del Senato Spagnolo) a Madrid.

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Il quadro rappresenta l’ultimo sultano del Sultanato  di Granada, Abu ‘Abd Allāh Muhammad, chiamato dai cristiani Boabdil,  mentre si arrende e consegna il 2 gennaio 1492 le chiavi della città di Granada ai sovrani Isabella I di Castiglia e Fernando II d’Aragona.   Cristoforo Colombo assistette all’evento. Con la resa dell’ultimo caposaldo islamico in Spagna i sovrani diventarono per la storia  “los Reyes Católicos”.

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Autoritratto del pittore Francisco Padilla Ortiz del 1917. Al Museo del Prado.

Padilla iniziò a studiare presso la Scuola di Belle Arti di Saragozza,  poi nel 1866 si trasferì a Madrid continuando la sua  formazione presso  la Scuola Superiore di Pittura e Scultura di Madrid. Nel 1874 si trasferì per continuare nella sua formazione alla Reale Accademia di Spagna a Roma  dove realizzò il suo primo dipinto importante “Il ratto delle Sabine“.  A questo seguì il dipinto “Doña Juana la Loca” che ottenne una medaglia d’onore all’Esposizione Universale di Parigi del 1878.  Nel 1882 realizzò “La realizzo il dipinto “La resa  di Granada” che vinse il primo premio alla mostra di Monaco del 1893.  Fu direttore della Reale Accademia di Spagna a Roma per  assumere il 3 febbraio 1896 per due anni  la direzione del Museo del Prado.   Morì a Madrid l’1 novembre 1921.

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Informazioni su Bruno Aloi 983 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.

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