Francisco Rizi de Guevara. “Ferdinando il Cattolico riceve l’omaggio di Colombo”.

Biblioteca Nacional de España. Madrid.

Francisco Rizi de Guevara (Madrid 1608 – Escorial  1685). “Ferdinando il  Cattolico riceve l’omaggio di Colombo”.

Disegno  a penna in inchiostro e acquerello marrone. Alla Biblioteca Nacional de España. Madrid.

Re Ferdinando sta seduto in trono e accoglie Cristoforo Colombo che inginocchiato gli porge con la destra  le chiavi delle nuove terre acquisite alla corona, e con la sinistra indica un globo e strumenti nautici. Di fronte a Colombo una india. Alle spalle  Ercole con la clava e Bacco che venivano celebrati al tempo dei greci come conquistatori di nuove terre. Sullo sfondo un soffuso paesaggio marino con alcune navi.

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Francisco Rizi de Guevara. “Ferdinando il Cattolico riceve l’omaggio di Colombo”.

Il disegno fa riferimento all’entrata in Madrid il 4 novembre 1649 di di Maria Anna d’Austria che andava in sposa a Filippo IV.  Per l’occasione furono allestiti cinque archi di trionfo descritti nel nella “Noticia del recibimiento i entrada de la Reyna nuestra Señora Dona Maria-Ana de Austria en la muy noble i leal coronada villa de Madrid”. Pubblicazione anonima stampata nel 1650 senza illustrazioni tranne il frontespizio inciso da Pedro de Villafranca Malagón su disegno di Francisco Rizi.  Biblioteca de la Universidad de Sevilla.

Nell’arco di trionfo dedicato al Nuovo Mondo erano rappresentate le imprese di Cristoforo Colombo e dei conquistadores Pizarro e Cortés. Di questo arco di trionfo si è conservato il solo disegno di Francisco Rizi

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“Noticia del recibimiento i entrada de la reyna nuestra señora Doña Maria-Ana de Austria en la muy notable i leal coronada villa de Madrid”

Ritratto di Francisco Rizi di Isidoro Arredondo.  Al Museo delle Belle Arti delle Asturie, Oviedo. Ritratto nel passato attribuito erroneamente a Juan Carreño de Miranda.

Rizi nacque come Francesco Ricci da una famiglia italiana. Il padre, Antonio Ricci, era un pittore nativo di Ancona trasferitosi nel 1583 a Madrid per lavorare agli affreschi dell’Escorial. 

Nel 1638 Rizi prese parte alle decorazioni, andate poi distrutte, del Salón Dorado dell’Alcázar. Nel 1656  venne nominato ufficialmente pittore del re

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Ritratto di Francisco Rizi. Opera di Isidoro Arredondo.

 

Informazioni su Bruno Aloi 944 Articoli
Bruno Aloi. Nato a Genova nel 1941, si diploma nel 1960 presso l'Istituto Tecnico Nautico San Giorgio di Genova. Nel 1966 consegue il titolo professionale di Capitano di Lungo Corso. Laureato in Lettere con la tesi "I Liguri nella Gallia meridionale". Molteplici sono i momenti che segnano il percorso di Bruno Aloi, da ufficiale di coperta agli incarichi in diverse specializzazioni formative (corsi di sopravvivenza, mezzi di salvataggio, antincendio di base ed avanzato, corso superiore radar, familiarizzazione navi chimiche, ) fino all'abilitazione a comandante Certificazione S.T.C.W. 1978/95 rilasciato il 28/1/2002. Particolarmente significativa è la sua attività in campo culturale, per un decennio soprintende alla promozione delle grotte di Borgio Verezzi come presidente del Gruppo Grotte Borgio Verezzi. Nell'ambito delle esplorazioni ipogee visita il Marocco, l'Algeria e la Siria su invito del Ministro del Turismo Siriano. Socio onorario dello Speleo Club de l'Aude et de l'Ariège (Francia). In qualità di Presidente dell'Associazione per il Recupero del Genovesato, Bruno Aloi promuove nel 1986 la riapertura dei forti genovesi Sperone e Begato, con eventi di spettacolo, mentre partecipa all'iniziativa "Artisti per il Centro Storico" (1990). Premio Regionale Ligure 1987. Premio "Gente di Mare" 2002. Viareggio. Socio onorario della Società Nazionale di Salvamento. Tra le altre cariche assunte, lo ricordiamo presidente di Al Sham, associazione per le relazioni tra Italia e Siria contibuendo al gemellaggio della città di Genova con la città di Latakia (l'antica Laodicea). Giornalista pubblicista dal 14/6/1989 iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma Tessera N. 170551.. Presidente del Comitato Nazionale per Colombo.